Se le scorte di tonno in scatola e pasta dovessero finire ecco le alternative che potremmo acquistare al supermercato

tonno

La situazione internazionale di questi giorni ha spinto molti a fare scorte al supermercato di beni di prima necessità. Questo è quanto avvenne anche ad inizio pandemia quando si temeva che i rifornimenti venissero a mancare per il blocco delle produzioni alimentari. Molti di noi ricorderanno gli scaffali della pasta vuoti e alcuni episodi di guerriglia da supermercato per una confezione di carta igienica.

Se le scorte di tonno in scatola e pasta dovessero finire ecco le alternative che potremmo acquistare al supermercato

Ora oltre al timore del razionamento ancora in forse, dobbiamo fare i conti con l’impennata dei prezzi che è già percepibile facendo la spesa. Chi volesse tutelarsi dall’aumento dei prezzi e al contempo trovare delle alternative ai cibi andati esauriti potrebbe valutare queste alternative.

Sarde e sgombro al posto del tonno in scatola

Gli Italiani hanno una vera e propria passione per il tonno in scatola e questo a prescindere della paura di mancanza di rifornimenti. Nel 2020 il valore di mercato del tonno in scatola è stato di quasi un miliardo e mezzo di euro. Il problema è che proprio ieri l’ANCIT (Associazione Conservieri Ittici e delle Tonnare) ha lanciato l’allarme rincari. L’associazione di categoria denuncia un aumento fino dell’85% del prezzo delle materie prime che compongono le scatolette in banda stagna. A questo va aggiunto l’incremento dei noli marittimi e dell’elettricità per gli impianti di sterilizzazione.

Meglio dunque approfittare intanto che i prezzi sono ancora nella media e acquistare anche altre tipologie di conserve ittiche. Fra queste, i filetti di sgombro o le sarde sono valide alternative gustose e ricche dal punto di vista nutrizionale. Le sardine sarebbero ricche di omega 3, vitamina D e B12. Avrebbero inoltre un buon apporto di ferro e calcio. Come le sardine, anche lo sgombro invece proteggerebbe il cuore e abbasserebbe il colesterolo.

Polenta e semola al posto della pasta

Gli scaffali della pasta in molti supermercati sono ormai quasi vuoti. Cosa comprare allora con un occhio al portafogli? Per dei piatti sani e nutrienti possiamo citare due prodotti che a breve potrebbero anch’essi essere interessati da rincari. Stiamo parlando la farina di mais per polenta e la semola rimacinata. Con la semola, ad esempio, possiamo preparare dei gustosi primi piatti come gli gnocchi alla romana o il semolino. La polenta invece, come dicevano i nostri nonni, è un cibo riempi-stomaco ma negli ultimi anni è diventato un vero piatto gourmet.

Grana Reggiano o Padano

Va segnalato anche che la Borsa Merci Telematica Italiana, società pubblica spin off del sistema camerale italiano, ha comunicato una leggera crescita dei prezzi delle stagionature brevi di Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Controlliamo bene il prezzo al chilo perché questo formaggio preziosissimo ha un’ottima durata e si conserva a lungo.

Se le scorte di tonno in scatola, farina e pasta dovessero finire, abbiamo molti cibi sani e gustosi con cui sostituirli.

Consigliati per te