Se le dita delle mani raggrinziscono in acqua è per questo motivo

dita

È capitato a tutti, dopo il bagno o una doccia particolarmente lunga, di ritrovarci con le dita delle mani raggrinzite. Un fenomeno che ci ha incuriosito e affascinato sin da piccoli. Se inizialmente si pensava fosse una reazione passiva del corpo all’ambiente umido, adesso alcuni studi hanno dimostrato che questo fenomeno ha una vera e propria utilità.

La teoria dell’osmosi

Dopo un po’ di tempo con le mani in ammollo, notiamo subito come le dita diventino grinzose. Questa reazione ci ha messo del tempo a svilupparsi. Sappiamo che l’uomo, nel corso della sua evoluzione ha dovuto adattarsi ai cambiamenti ambientali. L’adattamento è fondamentale per l’uomo, per continuare a popolare il pianeta. Inizialmente, si pensava che questa reazione servisse per scambiare acqua tra l’interno e l’esterno del corpo, attraverso il processo dell’osmosi. Ma questa teoria non convinceva tutti. Pare infatti che sia il corpo a generare attivamente questa reazione per uno scopo ben diverso.

Evoluzione sott’acqua

Questa curiosa reazione permette a noi uomini di avere una presa salda sugli oggetti bagnati. Se ci pensiamo, in casi di emergenza, riuscire ad afferrare e tenere saldamente in mano qualcosa di sommerso o estremamente bagnato, mentre cacciamo o raccogliamo oggetti, potrebbe essere una preziosa arma per la sopravvivenza. Queste grinze non sono comunicanti tra loro, ed è facile immaginare come l’acqua scivoli via attraverso le pieghe, creando una superficie di contatto più ampia, che agevola la presa. Proprio come fanno i battistrada nelle gomme delle auto.

Se le dita delle mani raggrinziscono in acqua è per questo motivo

Se questa teoria suggerisce che le dita delle mani raggrinziscono in acqua per motivi evoluzionistici, altri studiosi sostengono che sia una semplice reazione chimica. Secondo questa teoria, le dita raggrinziscono perché si riempiono d’acqua. La parte superficiale della pelle contiene cheratina, una proteina che si lega all’acqua e alle sostanze grasse. Stando tanto tempo con le mani in ammollo, la cheratina assorbe l’acqua e si gonfia. Per tale motivo lo strato superficiale diventa più ampio rispetto allo strato sottostante e di conseguenza si formano delle pieghe. Su mani e piedi la cheratina abbonda più che in altre parti del corpo.

È da sottolineare, inoltre, come le dita siano molto innervate. Una persona con i nervi delle dita lesionati, potrebbe infatti non manifestare la stessa reazione. Nel tempo, le dita delle mani raggrinzite sono diventate segnale di un sistema nervoso integro e funzionante. Se le dita delle mani raggrinziscono in acqua, magari mentre siamo in vacanza in una delle spiagge più belle del Salento, non ci resta che decidere a quale scuola di pensiero credere.

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