Se la pianta del limone produce frutti allungati o stranamente deformati ecco la soluzione

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La fruttificazione è un momento importante della coltivazione. Il risultato di un ciclo vegetativo dovrebbe restituire meravigliosi frutti maturi e saporiti. Questo vale anche per la pianta del limone, i cui frutti rappresentano un ingrediente importante delle tavole italiane. Ma se la pianta del limone produce frutti allungati o stranamente deformati ecco la soluzione. Molto spesso, infatti, le cure di chi lo coltiva non sono sufficienti per evitare questo problema.

Limoni imperfetti

Quando la pianta del limone produce frutti che presentano strane forme la colpa non è di chi coltiva. Alcuni appaiono stretti e affusolati, altri presentano spesso strane protuberanze. In rari casi questo è il risultato di un trattamento effettuato sulla pianta che non ha dato gli esiti sperati.

È possibile che un prodotto errato o un trattamento per repellere la cocciniglia abbiano causato questo problema. Nella maggior parte dei casi però il problema è questo piccolo acaro che colpisce il limone. Allora se la pianta del limone produce frutti allungati o stranamente deformati ecco la soluzione a seguire.

Un acaro è il responsabile

Eriophyes Sheldoni è il nome scientifico dell’acaro conosciuto anche come “acaro della meraviglia”. Il nome è dovuto alla straordinarietà delle forme che i frutti assumono dopo la sua infestazione. Le punture di questo insetto colpiscono gemme e arbusto.

Seppur l’acaro sia addirittura invisibile a occhio nudo esso riesce a privare i rami del limone di linfa vitale. Quest’acaro è un fitofago ed è in grado di alterare la forma di frutti, boccioli e fiori attraverso la puntura che pratica sull’arbusto.

Anche le foglie subiscono una deformazione e tendono a diventare ricce. In questo caso consigliamo di procedere sulle foglie arricciate come spiegato in questo precedente articolo. Mentre ecco come agire per debellare l’acaro.

La soluzione è un olio

La soluzione è un olio minerale bianco da applicare sulla pianta dopo la raccolta dei frutti. Suggeriamo di evitare questo trattamento nei periodi più freddi dell’anno per non sensibilizzare le foglie.

In genere l’olio bianco è da diluire nella quantità di 20 grammi per ogni litro d’acqua. È raro procedere con questo trattamento in piena estate ma non particolarmente sconsigliato.

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