Non è un buon momento per i mercati azionari internazionali. Come ogni movimento sia al rialzo che al ribasso anche per questo che è iniziato con il nostro setup annuale rosso del 4 agosto, ha bisogno ora di uno step di conferma. Questo è la prima settimana del mese di ottobre. Mese che ciclicamente ha stoppato i ribassi non solo di breve, ma anche di medio periodo. Se passerà indenne ottobre, il prossimo minimo verrà ricercato il 30 novembre, setup rosso, che in base alla proprietà dell’alternanza dei nostri calcoli statistici, potrebbe essere il punto di arrivo di questo ribasso. Le probabilità sono del 70%, e non vanno assolutamente sottovalutate. Se il ribasso a Wall Street non si ferma adesso, alle porte ci potrebbe essere un collasso pari al 2008. Calcoliamo sul mensile un ribasso anche del 35/50% dai livelli attuali. Favolette o un pericolo che i grafici al momento considerano possibile? Se cederanno determinati supporti ci sarà realmente da avere paura. Per il momento ci siamo ancora lontani e il rialzo può riprendere ancora e anche da subito.
Inflazione e i dati sull’occupazione
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Quale potrebbe essere il motivo scatenante di questo ribasso? Al momento l’economia mondiale sembra indirizzata verso un soft landing e l’inflazione potrebbe essere diretta a un forte ridimensionamento . Il rialzo dei tassi quindi non avrebbe avuto un forte impatto sul ciclo economico e sarebbe stato ben metabolizzato. Vedremo quali indicazioni daranno i dati economici dei prossimi giorni.
Se il ribasso a Wall Street non si ferma adesso alle porte ci potrebbe essere un collasso pari al 2008: i livelli di breve termine
La seduta di contrattazione del giorno 3 ottobre si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.002,38
Nasdaq C.
13.059,47
S&P500
4.229,45.
Nuovi rimbalzi con chiusure giornaliere superiori a:
Dow Jones
33.390
Nasdaq C.
13.280
S&P500
4.283.
Vedremo cosa accadrà. Siamo a un momento nodale e questa è la settimana più importante dei prossimi 2 mesi, se non di più.
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