Finalmente il nostro più grande sogno si è realizzato. Siamo diventate mamme. Niente dà più gioia di stringere tra le braccia un neonato, che ha bisogno di tutto il nostro amore e le nostre cure per sopravvivere. È una grande responsabilità, ripagata da tanta felicità. Sì, tutto bello, ma come si fa a calmare il pianto incessante di un neonato, che non ne vuole sapere di addormentarsi? Dopo che ha mangiato, sporcato e fatto il ruttino, cos’altro possiamo fare per farlo smettere di piangere? Queste sono le domande che tutte le neomamme si pongono almeno una volta al giorno. Esistono diversi trucchi che possiamo testare, nella speranza che uno di questi sortisca l’effetto desiderato.
Perché il piccolo piange disperato tutto il giorno
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I bimbi appena nati hanno un unico modo per manifestare i propri bisogni, ed è attraverso il pianto. Non per niente il suono del pianto del neonato è così forte e fastidioso. La natura ha pensato proprio a tutto e sapeva che difficilmente avremmo ignorato un suono così. Il neonato piange per svariate ragioni. Potrebbe piangere per irrequietezza. Anche a noi adulti capita di essere stressati o agitati, a volte senza apparente motivo. Al neonato capita la stessa cosa, solitamente al pomeriggio o alla sera. Piange sicuramente quando ha fame. Il latte materno, rispetto a quello artificiale, si digerisce molto più velocemente e pertanto il neonato potrebbe avere bisogno di poppate più frequenti. Il pianto poi rappresenta la manifestazione di un disagio fisico, che sia a causa di coliche gassose che possiamo placare senza farmaci, o per una sensazione di caldo, freddo o di pannolino sporco. Anche il contatto fisico è un bisogno importante per un neonato, così come le attività di intrattenimento. Un neonato può infatti piangere per noia e mancanza di stimoli.
Se il neonato piange sempre, proviamo questi trucchi per calmarlo
In generale, se il pianto è apparentemente immotivato, possiamo provare a calmare il neonato usando queste tecniche:
- proviamo a tenere in braccio il bambino, in modo che sia girato verso l’esterno e che si distragga, attirato dall’ambiente circostante. Proviamo, ad esempio, a metterlo davanti a uno specchio.
- fasciamo saldamente il neonato in una copertina. I bimbi appena nati, non riconoscono i propri arti e potrebbero provare irrequietezza a vederli agitare vicino a loro.
- proviamo con un giro in macchina. Il rumore e il movimento potrebbero avere un effetto rilassante sul neonato.
- facciamogli ascoltare i cosiddetti rumori bianchi. Che sia un phon acceso o la centrifuga della lavatrice, un rumore che gli ricordi il fruscio che sentiva nella pancia della mamma, potrebbe avere un effetto calmante.
- invece di dargli colpetti alla schiena, proviamo con un massaggio o un movimento morbido e rilassante.
- noi adulti ci rilassiamo facendo un bel bagno tiepido. Potrebbe funzionare anche per il nostro bambino.
- cantiamo! Il neonato riconosce la voce della mamma, perciò, a meno che non siamo stonate come delle campane, cantiamogli un motivetto rilassante.
Se il neonato piange sempre, proviamo questi trucchi e forse riusciremo calmarlo e a farlo addormentare. In generale, dobbiamo avere pazienza. Come per tutte le nuove conoscenze, anche con i nostri bambini serve tempo per conoscerli e comprenderli. Prima o poi, troveremo le soluzioni che fanno più al caso nostro.
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