Sarà capitato a tanti, soprattutto in questo periodo a cavallo tra inverno e primavera, di ritrovarsi con il naso gocciolante. Un fastidio alquanto imbarazzante, soprattutto se ci succede in pubblico o in ufficio davanti ai colleghi.
Quello che comunemente chiamiamo naso che cola ha una definizione scientifica, è chiamato rinorrea. Sta proprio ad identificare una perdita di materiale, che può essere muco o liquido chiaro, dal naso. Sia verso l’esterno che dal naso verso la gola.
Tra le cause si possono elencare irritazioni o infiammazioni dovute ad allergie, infezioni o sostanze irritanti. Infatti in quest’ultimo caso spesso si consiglia di evitare il fumo di tabacco o bruschi cambi di temperatura. Bere molta acqua e utilizzare un deumidificatore potrebbe essere d’aiuto, oltre che prendere un antistaminico. Ma sono anche altre le patologie che si possono associare alla rinorrea, alcune anche da non sottovalutare.
Se il naso cola anche senza avere il raffreddore potrebbe trattarsi di una di queste patologie da non trascurare
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Tra le più comuni potrebbero esserci allergie di vario tipo, agli acari, alimentari o respiratorie. In questi casi non si tratta di una risposta eccessiva di tipo immunitario che scatena una rinite allergica. In genere il naso che cola è accompagnato da starnuti, congestione delle mucose nasali o anche lacrimazione.
Non solo raffreddore o influenza
In alcuni casi la rinorrea si potrebbe associare ad altre patologie, come la Granulomatosi di Wegener o la Sindrome di Churg-Strauss. Queste due patologie sono delle vasculiti, che per quanto più rare è bene controllare per escluderle.
Ma tra le patologie da tenere presente e non sottovalutare potrebbero esserci la sinusite e la poliposi nasale. Per quanto riguarda quest’ultima patologia è bene non sottovalutare la comparsa dei primi sintomi. Se si ha un raffreddore che dura da molti giorni è bene rivolgersi ad un otorino. Purtroppo troppo spesso si opta per cure fai da te che potrebbero anche avere effetti collaterali importanti.
I polipi nasali sono escrescenze benigne della mucosa nasale che possono avere diverse dimensioni. Dopo averne accertato la possibile presenza, l’otorinolaringoiatra potrà prescrivere eventuali esami di approfondimento. Se la cura a base di cortisone prescritta non dovesse essere sufficiente potrebbe essere necessario anche l’intervento. Ma in genere solo nei casi più gravi e complessi il medico deciderà per l’asportazione chirurgica dei polipi.
Quindi, se il naso cola anche senza avere il raffreddore è sempre bene accertarsi delle cause. Raffreddore e naso che cola potrebbero essere sintomi di diverse infezioni, tra cui anche quella da Coronavirus. Meglio accertarsene rivolgendosi al proprio medico di famiglia e nel caso effettuare un eventuale tampone.
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