Se i soldi dello stipendio non bastano per arrivare a fine mese prendi 1 matita e gomma e usa questa semplice tecnica

Fare un budget-Foto da imagoeconomica

Inutile girarci intorno, ogni mese è una sfida sul come gestire al meglio i nuovi 30 giorni di calendario. Le spese non si contano, i prezzi irriconoscibili mentre i soldi a disposizione sono sempre meno. Sebbene l’impresa sia improba le idee sul come districarsi non mancano. Ad esempio, se i soldi dello stipendio non bastano per arrivare a fine mese prendi 1 matita e gomma e usa questa semplice tecnica.

Si tratta di una regola che adatta il buon senso alle effettive possibilità economiche del nucleo familiare di turno. Vediamo in cosa consiste.

Il budget disponibile di un single o una coppia o una famiglia

Tutto ruota intorno al concetto di budget disponibile (BD), un numeretto semplice da calcolare ma alquanto indigesto. È il numero con cui ci misureremo ogni giorno e ci dirà quanti soldi effettivamente disponiamo in un mese per una data categoria di spese (fisse, variabili, etc).

Prendiamo un foglio di carta, 1 matita e 1 gomma. Partiamo segnando le entrate del mese, ossia salari e stipendi per i lavoratori dipendenti, la pensione, tutte le entrate da rendite passive (affitti, interessi, etc.) Per gli autonomi ci si può dare un budget X sulla base della media degli ultimi tot mesi, per esempio, oppure stabilire una cifra massima di spesa da rispettare.

Ottenuto il totale (ad esempio: 1.650 € netti nel caso del single o 2.750 € nel caso della coppia con o senza figli) abbiamo tra le mani il budget mensile. In economia sarebbe il c.d. vincolo di bilancio del consumatore, ossia abbiamo (quasi) individuato la nostra capacità di spesa mensile.

Come spendere al meglio i soldi dello stipendio

In realtà la prima operazione da fare non ha nulla a che fare con le spese. Si tratta del risparmio, che sarà sempre la prima uscita. Si stabilisce una quota X del proprio BD (il 5% o il 10% o il 15%, per esempio) e la si storna subito dal resto della disponibilità. Per non fallire al riguardo sarebbe bene stornarla in un conto separato da quello usato per effettuare le spese. Pensiamo al conto deposito, per esempio, i cui rendimenti sono interessanti anche in assenza di vincolo.

Ora dobbiamo togliere le spese fisse, cioè tutte quelle che ci siamo impegnati a pagare verso gli altri entro la fine di un dato mese. Pensiamo al mutuo o all’affitto e alle spese condominiali o alle utenze domestiche (bene o male fisse anch’esse). Ancora, all’abbonamento al centro fitness, pay TV, spese cellulare, la quota mensile delle spese auto (bollo, RC, rata per l’acquisto, etc). Idem per le spese personali come quelle di salute (visite mediche, medicine, esami specifici), scolastiche, etc.

Forfettariamente possiamo dire che il 50% delle entrate andrà via per le spese fisse. Le segniamo tutte malgrado ne ignoriamo il giorno esatto in cui le affronteremo. Esse appartengono al mese in corso, quindi influenzeranno il calcolo dell’effettivo BD del mese.

Se i soldi dello stipendio non bastano per arrivare a fine mese prendi 1 matita e gomma e usa questa semplice tecnica

Ora possiamo aggiornare e determinare il vero budget effettivamente disponibile. Esso è pari alla differenza tra le entrate nette di inizio mese (o comunque del mese) meno la quota risparmio e tutte le spese fisse.

Facciamo l’esempio della coppia con un totale entrate nette a 2.750 €. Il 13% circa potrebbe essere destinato alla quota risparmio (nel nostro esempio: 350 €), poi altri 1.400 € per le spese fisse. Le entrate in tal modo si sarebbero ridotte a 1.000 € circa e costituirebbero l’effettivo BD mensile.

In teoria sarebbero circa 33 € giornalieri con cui affrontare le spese variabili, una cifra che molti potrebbero considerare “ridicola” per una coppia. Tuttavia, primo il nostro è un puro esempio e stop. Secondo, le spese fisse le abbiamo già determinate in partenza e quindi non rientrano tra i 33 €/giornalieri. Poi si comprende bene che le esigenze di un nucleo familiare non coincidono con quelle altrui. Quarto, il nostro è un modello altamente personalizzabile in base alle proprie esigenze.

Come arrivare a fine mese

Dunque, se se i soldi dello stipendio non bastano per arrivare a fine mese prendi 1 matita e gomma e usa questa semplice tecnica.

Ora sappiamo perfettamente quanto ci rimane da spendere dal primo fino alla fine del mese. Cosa dobbiamo ora, giorno dopo giorno? La risposta è semplicissima. Basterebbe portare con se un foglio di carta o un foglio elettronico dove segnare in alto il BD e a seguire si segnano le entrate o uscite giornaliere, aggiornando il relativo saldo disponibile.

Ovviamente si tratterà spesso di una continua correzione al ribasso del numeretto iniziale (tranne le spese fisse, già decurtate a inizio mese). Tutto ciò andrà avanti fino al prossimo mese, quando si riazzera il foglio e si riparte daccapo.

La strategia può sembrare farraginosa o arcaica o complessa, ma nella sostanza più cruda contiene un messaggio alquanto banale. Quasi al pari di un’impresa, anche una famiglia ha un bilancio con cui volenti o nolenti ci si misura ogni mese e ogni giorno. Triste, ma nei fatti è così.

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