Se i panni stesi puzzano dopo averli sistemati nell’armadio è colpa degli errori banali da evitare

panni

Capita spesso che dopo aver steso i panni e averli piegati e riposti nell’armadio, quando andiamo a prenderli puzzino di chiuso o stantio. È probabile che questo inconveniente dipenda dal fatto che non arieggiamo l’armadio. Che non laviamo i contenitori di plastica o le ceste di vimini, le custodie dei vestiti o i contenitori degli accessori. La mancata pulizia degli spazi chiusi potrebbe creare cattivi odori, portare germi e batteri ma anche impurità. Se utilizziamo un capo e lo riponiamo nell’armadio senza averlo igienizzato, questo contaminerà anche la biancheria. Se abbiamo fatto un bucato e sistemiamo gli indumenti in un posto chiuso e malsano è molto probabile che alla fine puzzi.

Alcune volte la biancheria potrebbe puzzare già nello stendino. Come togliere l’odore di stantio dal bucato steso? Evitiamo di accartocciarlo e di stendere i panni troppo vicini. Dobbiamo lasciare spazio tra un capo e l’altro in modo che passi l’aria. I panni stessi con ordine e criterio asciugano meglio e difficilmente puzzeranno.

Come togliere i cattivi odori

Se i panni stesi puzzano i motivi sono diversi. Se abbiamo l’abitudine di effettuare più lavaggi a basse temperature o di fare brevi lavaggi l’odore dell’ammorbidente potrebbe non sentirsi. Se lasciamo i panni dentro al cestello per troppo tempo dopo la fine del ciclo di lavaggio, l’odore del bucato una volta asciutto potrebbe non essere quello che desideriamo.

Quando non sentiamo il profumo dell’ammorbidente è probabile che i panni da lavare fossero così sporchi da avere bisogno di un prelavaggio a mano. Oppure abbiamo comprato detersivo e ammorbidente di scarsa qualità. Invece di comprare l’ammorbidente confezionato prepariamo un prodotto casalingo con 200 grammi di acido citrico da sciogliere in 1 litro di acqua. Aggiungiamo 15 gocce di olio essenziale di lavanda e avremmo un ammorbidente di ottima qualità.

Bucato morbido e profumato

Gli oli essenziali sono uno strumento prezioso se vogliamo arricchire i prodotti fatti in casa con profumi naturali che non danneggino il nostro corpo e l’ambiente in cui viviamo. I profumi che durano di più sul bucato sono l’arancio, il bergamotto e il limone. Tra quelli balsamici i più duraturi sono il rosmarino, il timo e l’origano. Un ottimo profumo lo otteniamo trattando il bucato con sandalo, ylang-ylang e lavanda.

È molto importante scegliere un detersivo che abbia determinate proprietà. Queste proprietà riguardano la capacità pulente e l’impatto ambientale. Ma anche la profumazione. Se laviamo capi da bambino, il detersivo dovrebbe essere più delicato e sarebbe meglio se contenesse talco. Se preferiamo il profumo dei fiori a quello della frutta il bouquet potrebbe essere più variegato. Anche se il rapporto qualità-prezzo ha sempre molta importanza, un detersivo di livello potrebbe risolvere il problema del bucato che puzza.

Se i panni stesi puzzano proviamo i rimedi naturali

Ricordiamoci che i detersivi che compriamo al supermercato contengono elementi chimici i cui residui si depositano e sedimentano nel cestello, nei tubi e nelle parti meccaniche della lavatrice. La puzza che sentiamo arrivare dal nostro elettrodomestico potrebbe dipendere da questo.

Utilizzare detersivi biologici o naturali e inserire sacchetti di camomilla e lavanda nel cestello durante il lavaggio ci darebbe una mano a risolvere il problema. Anche l’aceto bianco e la menta sono un rimedio esplosivo che potrebbe dare al nostro bucato il profumo che cercavamo da tempo. Avere un bucato profumato potrebbe essere più facile di quanto pensiamo.

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