I Buoni ordinari delle Poste vecchi di qualche decina d’anni, potrebbero avere un valore inaspettato. Per esempio un Buono postale ordinario emesso nel 1993 potrebbe valere una piccola fortuna.
Se hai un Buono postale ordinario vecchio di 30 anni, emesso nel 1993, potresti essere in possesso di un tesoro nascosto. L’ipotesi di trovarsi tra le mani un Buono ordinario delle Poste vecchio di 30 anni, o anche più vecchio, non è remota. Negli anni ’80 e ‘90 i Buoni non erano ancora in forma digitale, come adesso, ma in forma cartacea. Quindi qualche nonno o genitore potrebbe avere investito in un Buono ordinario e poi averlo dimenticato in un cassetto. Ma i vecchi Buoni hanno valore? Per esempio quanto potrebbe valere un Buono ordinario emesso nel 1993?
Caratteristiche del Buono postale ordinario vecchio di 30 anni, emesso nel 1993
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Immaginiamo che nel cassetto spunti un Buono fruttifero ordinario emesso nel febbraio 1993. Sappiamo che tutti i Buoni emessi dal luglio 1986 all’ottobre del 1995 erano della serie Q. Questi titoli riconoscevano ai possessori un tasso di interesse crescente fino al ventesimo anno. Ma dal 21° anno gli interessi erano calcolati sulla capitalizzazione semplice e non sulla capitalizzazione composta. Significa che dopo 20 anni gli interessi annuali vengono calcolati sul capitale al netto degli interessi maturati annualmente.
Quanto può valere un Buono ordinario del 1993 del valore di 5 milioni di lire
Quindi torniamo al nostro Buono postale emesso nel febbraio del 1993 e trovato nel cassetto, quanto potrebbe valere? Se hai questo Buono postale nel cassetto, potresti avere tra le mani una piccola fortuna. Ovviamente il valore attuale del Buono postale ordinario dipende dal tasso di interesse applicato in questi anni e dal tempo trascorso dalla data di emissione. Oltre che dall’importo. Immaginiamo di avere tra le mani un Buono ordinario del valore di 5 milioni delle vecchie lire. In euro il valore di 5 milioni di lire sarebbe di 2.582 euro. Quindi il valore nominale del Buono sarebbe di circa 2.600 euro.
Se hai questo Buono postale potresti avere un piccolo tesoretto
Ovviamente al valore nominale occorre aggiungere gli interessi che nel tempo hanno aumentato di valore il prodotto delle Poste. Ricordiamoci che negli anni ’90 l’inflazione in Italia era elevata e i tassi sfioravano il 10%. Per esempio il BTP trentennale emesso nel novembre del 1993 e in scadenza tra qualche mese, ha una cedola annua del 9%. Allora le Poste sul Buono ordinario postale pagavano l’8% per i primi 5 anni e poi il tasso cresceva. Quindi oggi il Buono postale ordinario emesso nel febbraio del 1993 di 5 milioni di lire, se riscattato varrebbe 28.440 euro circa.
Oggi i tassi sono ovviamente più bassi, ma molto più elevati di 12 mesi fa. Comunque anche adesso puntando su alcuni Buoni postali, si possono trasformare 1.000 euro in una piccola fortuna, magari per i figli o nipoti.