Vengono utilizzati per predire il futuro ma non sono scambiati solo da chi è un appassionato, il mercato delle carte antiche è vivo e ci permette di guadagnare. Per farlo è necessario che siano delle categorie più ricercate.
Si possono regalare oppure mettere all’asta soprattutto se le abbiamo ereditate e sono quindi antiche, senza saperlo potremmo avere collezioni importanti che devono essere valutate. I tarocchi affascinano chi ama le carte da gioco, raffigurano personaggi, simboli e colori che hanno diversi significati. I mazzi sono formati da 56 carte divise in 4 semi da 14, quelle con i numeri romani raffigurano personaggi mitologici e figure umane. Le più famose sono la Papessa, il Sole e l’Impiccato ma i mazzi possono contenere anche più carte e personaggi diversi o particolari. Le 56 carte si chiamano Arcani Minori, si aggiungono poi altre 22 carte chiamate Arcani Maggiori o Trionfi tra cui c’è il Matto.
I mazzi servono per chi li legge ed è alle prime armi, per chi li legge e ha più esperienza oppure per collezionismo. Ed è in quest’ultima categoria che si trovano gli appassionati disposti a spendere cifre interessanti nelle aste on line.
Cerchiamo quelli disegnati per Alitalia
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Se hai questi vecchi tarocchi in casa non sbarazzartene. Quelle tedesche di Industria e Fortuna del 1860 valgono più di 400 euro. Non furono progettate per la cartomanzia ma a metà del XX secolo divennero un punto di riferimento per i cartomanti argentini. Raffigurano diverse etnie dell’Impero austro-ungarico, hanno circolato in Ungheria dopo il crollo dell’Impero e in Europa centrale in epoche più recenti.
I tarocchi della Patologia con 22 Arcani maggiori e 56 Arcani minori realizzati a mano potrebbero valere più di 300 euro. Sono considerati una raccolta costituita ad hoc per ottenere un collage di carte del passato che hanno fatto del mazzo una vera opera d’arte. Da collezione sono anche i mazzi disegnati da Gianni Novak per Alitalia che potrebbero valere più di 200 euro. Sono state stampate da Dal Negro in 5500 esemplari, se in perfette condizioni potrebbero valere di più. Quelle datate 1970 sono ricercate e hanno la scatola realizzata da Nazzareno Gabrielli.
Se hai questi vecchi tarocchi partecipa alle aste
Un altro mazzo che potrebbe valere più di 400 euro è quello Sibilia dei primi del Novecento. In questi casi le carte non devono trovarsi in un perfetto stato, anche se sono consumate mantengono il valore ma è importante che non siano danneggiate. Sono da collezionismo e non sono pratiche per chi sta cominciando a interessarsi alla cartomanzia. Chi è appassionato da tanto tempo però le cerca e se le abbiamo in casa dovremmo metterle all’asta.
Così come se troviamo in casa dei nonni un mazzo di tarocchi tedeschi. Quelli tedeschi hanno sempre mercato come per esempio i mazzi disegnati da Ditha Moser. Si parte da un prezzo di 150 euro per salire a seconda dell’interesse che il collezionista dimostra. Insieme a quelli tedeschi teniamo d’occhio quelli marsigliesi, quelli piemontesi e quelli siciliani. Hanno i disegnai più affascinanti e potrebbero farci guadagnare senza tanta fatica.