Se hai questi soldi in banca o alle Poste non rischi niente sull’ISEE perché non incidono

Se hai questi soldi in banca o alle Poste
I contribuenti italiani si preparano come ogni anno al rinnovo dell’ISEE. Un adempimento obbligatorio che ormai interessa anche la stragrande maggioranza dei lavoratori. Mentre prima si guardava quasi esclusivamente a chi cercava di accedere a Bonus, sussidi e prestazioni agevolate, adesso anche i lavoratori devono avere un ISEE in corso di validità. Dipende dall’assegno unico e universale sui figli a carico.
Ma cosa accade se durante l’anno di riferimento dell’ISEE, aumenta ciò che si ha in banca o alle Poste? Una domanda che riguarda chi è riuscito a risparmiare denaro, ma anche chi per esempio ha ottenuto soldi in eredità.

Se hai questi soldi in banca o alle Poste nessun problema, c’è una franchigia

Ereditare soldi da un parente defunto è qualcosa che capita spesso nella vita di tutti. Ed anche se si tratta di piccoli importi, magari divisi tra tanti eredi, questi soldi possono finire con l’incidere, ed in maniera non certo marginale sull’ISEE. E mai come adesso l’ISEE conta davvero, anche per quanto concerne l’assegno unico sui figli a carico dei lavoratori per esempio. Soldi in banca determinanti quindi, anche senza considerare l’impatto che questi soldi hanno su misure come il reddito di cittadinanza o come il Bonus sociale. Per esempio quest’ultimo nel 2023 salirà come soglia ISEE utile a godere dello sconto sulle bollette per le utenze domestiche di luce e gas. L’ISEE per esempio in questo caso non deve superare i 15.000 euro. Ma come incidono questi soldi in banca su ISEE? Una cosa da dire subito è che se hai questi soldi in banca o alle Poste, a volte non rischi nulla.
L'assegno unico sui figli a carico

L’assegno unico sui figli a carico-proiezionidiborsa.it

La componente patrimoniale dell’ISEE

L’ISEE del 2023 farà riferimento ai saldi e alle giacenze medie dei conti correnti, delle carte di credito e di debito, dei libretti bancari e postali e di tutte le altre dotazioni in banca relative all’anno 2021. In pratica bisognerà verificare le dotazioni bancarie per capire di quanto potrebbe salire l’ISEE in virtù di un incremento dei soldi che in quell’anno erano presenti sui titoli di deposito di un contribuente. L’ISEE infatti è dato dalla somma di due componenti che sono quella reddituale e quella patrimoniale. La più importante però è la prima, perché la seconda incide soltanto per 1/5. Inoltre c’è una franchigia al di sotto della quale la componente patrimoniale non incide per niente sul calcolo dell’ISEE. Questa franchigia è pari a 15.493,71 euro.

Sale il valore dell’ISEE con più soldi in banca?

Significa che fino a quella somma qualsiasi soldi detenuti in banca non finiscono con il far aumentare il valore dell’ISEE. In base a ciò che si intende fare con l’ISEE i soldi in banca possono incidere in maniera differente. Va detto però che anche un solo euro superiore alla franchigia prima citata fa sì che l’intero ammontare dei soldi in banca vengano considerati per l’ISEE.

Anche un solo euro superiore alla franchigia fa considerare l'ammontare per l'ISEE

Anche un solo euro superiore alla franchigia fa considerare l’ammontare per l’ISEE-proiezionidiborsa.it

In pratica fino a 15.493,71 euro, questi soldi non contano, oltre invece contano tutti. Ma va anche ricordato che alcune misure, come il reddito di cittadinanza, hanno limiti alla componente patrimoniale, anche mobiliare (non superiore a 6.000 euro).

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