L’ora di nascita, l’altezza del neonato e il peso del bebè. Sono alcune delle informazioni che più restano impresse ai neo-genitori dopo il parto. Ti sei mai fatto raccontare da tua mamma quanto pesavi appena nato? Quest’informazione potrebbe esserti utile. Infatti, se da neonato pesavi molto rischi di soffrire di questa condizione: la fibrillazione atriale.
Cos’è la fibrillazione atriale
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Quando si parla di fibrillazione atriale, si intende un’alterazione del ritmo cardiaco con origine negli atri. Sostanzialmente, il battito cardiaco diventa troppo veloce e irregolare. Questo fenomeno ha conseguenze negative anche sui ventricoli e, in generale, sul flusso del sangue nell’organismo. Il cuore si ritrova infatti incapace di pompare il sangue correttamente. Le conseguenze di una fibrillazione atriale non trattata correttamente possono essere gravi. Infatti, questa condizione può portare all’insufficienza cardiaca o all’ictus.
Più di 40 milioni di persone al mondo soffrono di fibrillazione atriale. I sintomi che aiutano a riconoscere questo problema in tempo sono molteplici. In particolare, fai attenzione se fatichi a respirare o soffri di palpitazioni, dolore al torace e vertigini. Ma c’è anche un dato riguardante il tuo passato che può darti utili indicazioni: se da neonato pesavi molto rischi di soffrire di questa condizione.
La correlazione fra il peso dei bebè e le alterazioni del ritmo cardiaco
Un peso elevato alla nascita è correlato con una più elevata probabilità di soffrire di alterazioni del ritmo cardiaco in futuro. Lo afferma un recente studio, presentato al 31esimo Congresso Internazionale di Cardiologia della Grande Muraglia (GW-ICC). Secondo gli scienziati, i neonati che pesano oltre i 4 chilogrammi sono più a rischio di soffrire di fibrillazione atriale durante l’età adulta. Tuttavia, non si può del tutto escludere che i veri responsabili di questa correlazione siano il peso e l’altezza da adulti. Infatti, i bebè che pesano molto tendono a diventare adulti molto alti. Gli individui di altezza elevata, a loro volta, sono più a rischio di soffrire di fibrillazione atriale.
In ogni caso, gli autori dello studio raccomandano di seguire una dieta bilanciata durante la gravidanza. Fondamentali anche i check-up regolari, soprattutto per le donne che soffrono di diabete o sono in sovrappeso. Inoltre, gli scienziati raccomandano che gli individui nati con un peso sopra la norma seguano uno stile di vita sano. In questo modo si può ridurre il rischio di soffrire di fibrillazione atriale in futuro.