Se ci svegliamo con testa che gira e senso di vuoto, tachicardia e nausea anche quando ci alziamo dal letto non è solo colpa della cervicale perciò meglio seguire queste precauzioni  con le vertigini

camice bianco dottore

Brutta roba la vecchiaia. Che, da un certo punto di vista, potrebbe anche essere istruttiva. Dopo la quarantina, infatti, siamo una specie di dottor Google viventi.

Impariamo, infatti, nomi di parti del nostro corpo impensabili. Malattie mai incontrate nemmeno nelle più difficili parole incrociate ci attraversano la vita, diventando compagne inseparabili. Diamo consigli ad amici e parenti, forti della nostra esperienza acquisita sul campo. Se uno avesse occhi stanchi, affaticati e con mal di testa, ci sbilanciamo diagnosticando da noi quel dolore dietro gli occhi.

Attenzione a non confondere questi sintomi con quelli della cervicale

Mal di testa, irritabilità o riposo difficile? Ecco che all’amica del cuore attribuiamo la sindrome di burnout. Siamo convinti di sapere tutto e, forti di questa convinzione, finiamo per confondere alcuni sintomi. Ad esempio, se ci svegliamo con testa che gira e senso di vuoto, il nostro primo pensiero va alla cervicale.

Chiaro che il giramento di testa potrebbe indurci a pensare a questa patologia, ma non sempre è così. Per questo, nel dubbio e con il persistere del problema, faremmo bene a consultare il nostro medico di fiducia.

La vertigine, in alcuni casi, può accadere quando ci mettiamo a letto o quando guardiamo in alto per prendere un oggetto. I medici dell’Humanitas consigliano di prendere alcune precauzioni che vanno bene indipendentemente dalla causa scatenante.

Se ci svegliamo con testa che gira e senso di vuoto, tachicardia e nausea anche quando ci alziamo dal letto non è solo colpa della cervicale perciò meglio seguire queste precauzioni  con le vertigini

Fare regolare attività fisica per migliorare l’equilibrio del corpo. Aggrapparci alla ringhiera o al corrimano quando saliamo o scendiamo dalle scale. Meglio ancora, usare l’ascensore. Evitare, in casa, di camminare dove vi sono ostacoli, come, ad esempio, un tavolino. Non indossare, in quella giornata, tacchi. Ricordarsi di accendere la luce se, di notte, ci svegliamo con il capogiro.

Si diceva della cervicale. Svegliarsi con la testa che gira all’impazzata e ci impedisce di alzarsi è comune, purtroppo, a molti. Però, la vertigine potrebbe non dipendere sempre da questo. Potremmo, ad esempio, essere vittime di canolitiasi. È dovuta ad una alterazione della funzione dell’organo dell’equilibrio posizionato nell’orecchio interno.

Chi ne è colpito, come spiegano gli esperti dell’Humanitas, ha la sensazione illusoria che ciò che lo circonda si muova in senso rotatorio. In pratica, come se fosse su una giostra. Tra i sintomi, potrebbero esserci, oltre alle vertigini, anche nausea, vomito, sudorazione fredda, tachicardia. Con apposite manovre liberatorie dell’otorinolaringoiatra si dovrebbe risolvere il problema.

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