Se ci grattiamo la pelle o la testa frequentemente facciamo attenzione perché potremmo avere questo disturbo che colpisce soprattutto le donne

ansia

Alle volte sottovalutiamo il significato reale di alcuni gesti piuttosto comuni. Lo abbiamo visto sotto vari aspetti recentemente. Ad esempio, quando ci laviamo i denti la maggior parte di noi compie un gesto che non ha alcun senso perché elimina l’efficacia del fluoro. Così come, in ambito sociale, abbiamo osservato che quando beviamo il caffè al bar potremmo realizzare 3 gesti totalmente immotivati e piuttosto fastidiosi per chi abbiamo attorno.

Molti di noi inavvertitamente compiono movimenti ripetitivi dettati dai cosiddetti tic mentali. Potremmo esserne consapevoli, oppure farci caso solo per ciò che ci dicono gli amici. Il punto è che talvolta questo gesto può nascondere un significato più profondo cui dovremmo prestare attenzione. SI tratta dell’atto di grattarsi compulsivamente la cute, arrivando e causarci piccole escoriazioni.

Ma lo stesso può avvenire con la testa, quando tiriamo i capelli (o addirittura arriviamo a strapparli). Aspetto, questo, che oltretutto rischia di far diventare grassi i nostri capelli e causa dell’emissione del cosiddetto sebo. Così se ci grattiamo la pelle o la testa facciamo attenzione perché se questo avviene in forme forti e frequenti potremmo soffrire del disturbo da tricotillomania o da dermatillomania. Ma vediamo di cosa si tratta e quando capire se il problema andrebbe monitorato.

Alcuni campanelli d’allarme

Come ci spiega l’Ordine degli psicologi della Liguria questo disturbo da escoriazione della pelle è una condizione psichiatrica spesso cronica. Consiste nel ripetitivo stuzzicamento della pelle che può portare a lesioni. Le persone che ne soffrono si rivolgono soprattutto verso le imperfezioni cutanee già presenti e derivanti dai loro stessi atti precedenti.  Tra queste aree privilegiate ci sarebbero dunque i calli, le cicatrici e le zone già escoriate. Le zone più comuni su cui rivolgere questo comportamento, che rientrerebbe tra quelli ossessivo compulsivi, sono il viso, le braccia e le gambe. Nel caso della tricotillomania l’impulso avviene similmente, ma diretto all’area della testa. Inoltre, nei casi più gravi, può portare ad un vero e proprio diradamento.

Le cause possono essere varie e complementari. Si può trattare di episodi di rabbia inespressa o di ansia, di noia, ma anche di fattori ereditari oppure neurologici. Secondo i dati riportati dall’Ordine, nelle persone adolescenti e adulte la proporzione di incidenza tra uomini e donne è di 1:7. Al contrario, nei bambini sarebbe molto più comune tra i maschietti.

Se ci grattiamo la pelle o la testa frequentemente facciamo attenzione perché potremmo avere questo disturbo che colpisce soprattutto le donne

La persona che ne soffre peraltro sarebbe spesso inconsapevole della causa scatenante. Cioè, nonostante il comportamento sia una risposta ad una situazione, i soggetti che soffrono di disturbi da escoriazione della pelle non conoscono precisamente ciò che ingenera l’impulso. Il trattamento terapeutico è volto così ad apprendere metodi di gestione dello stress, ristrutturando i pensieri negativi sotto altra forma. Incentivando l’autocontrollo si potrebbe evitare questo problema, che nelle forme più gravi rappresenta anche un comportamento sociale per molti imbarazzante.

Se ci rendiamo conto di compiere questi gesti, parlarne con un medico potrà decisamente aiutare a risolvere questo problema.

Approfondimento

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