Nella nostra epoca storica sono comparsi numerosi disturbi che gli scienziati definiscono “malattie del benessere” perché causate dallo stile di vita che abbiamo nelle nostre società ricche e opulente.
La più tristemente famosa è sicuramente l’obesità, problema fisico che colpisce milioni di persone in tutto il Mondo. Sempre più diffusi sono i disturbi alimentari, che colpiscono noi e il nostro rapporto con il cibo. Oggi parleremo di uno di questi malesseri e vedremo perché, se ci abbuffiamo spesso di merendine e snack, potrebbe essere il campanello d’allarme di questo disturbo.
Attenzione perché questi disturbi sono comuni e in espansione
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Alcuni problemi psicologici diffusissimi e in espansione sono quelli che colpiscono la sfera alimentare. Questi disturbi sono insidiosi, perché difficili da combattere e spesso anche da diagnosticare.
Gli esperti ci dicono come un rapporto sano con il cibo e con il proprio corpo siano fondamentali per avere una buona salute. Molto spesso questo rapporto è compromesso ed è così che si verificano episodi che potrebbero essere il campanello d’allarme di un disturbo alimentare.
Se ci ritroviamo spesso a abbuffarci di cibi poco nutrienti come snack dolci e salati non è un buon segno e forse dovremmo andare a fondo.
Se ci abbuffiamo spesso di merendine e snack potrebbe essere il campanello d’allarme di questo disturbo
In inglese viene chiamato “binge eating“, alla lettere “abbuffata di cibo”. Questo disturbo è caratterizzato dall’assunzione di grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve. Altra caratteristica è l’ impossibilità nel controllare questo desiderio e dell’insorgere di un pesante senso di colpa diffuso alla fine dell’abbuffata.
Molto spesso queste abbuffate avvengono anche di nascosto dalle altre persone. Perché venga fatta una diagnosi questi episodi devono verificarsi con una certa frequenza settimanale e ripetersi più volte nell’arco del mese.
Questo disturbo alimentare è diverso dalla bulimia, perché chi ne soffre non cerca di compensare le abbuffate, e dall’anoressia nervosa, in quanto il paziente non è necessariamente sottopeso.
Questo disturbo spesso si associa ad un’immagine negativa del proprio corpo e umore e autostima bassi, addirittura a sintomi depressivi. Ma non solo: il binge eating è collegato all’insorgere di altre gravi patologie. I rischi principali sono quelli di sviluppare sovrappeso e obesità, malattie cardiovascolari, apnee notturne e anche forme tumorali.
Per tutti questi motivi è importantissimo chiedere aiuto agli specialisti che ci aiuteranno a ridurre gli episodi di abbuffate e a creare un rapporto sano e armonico con il nostro corpo e con il cibo.