Primavera, tempo di seminare e piantare, ma anche dedicarsi alla manutenzione ordinaria e straordinaria del nostro verde. Anche semplicemente falciare il manto erboso e tenere ordinato il giardino di casa. Se abbiamo sempre rimosso dal nostro giardino questa pianta credendola un’erbaccia abbiamo fatto un errore clamoroso. Parliamo del plantago: una pianta bruttissima a vedersi, ma che invece è incredibilmente utile al nostro benessere. Vediamo perché, d’ora in poi, se questa pianta fa parte del nostro verde, dobbiamo usarla e non eliminarla.
L’utilizzo più antico in assoluto contro le punture degli insetti
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Partiamo da un beneficio riconosciuto al plantago da secoli: lenire la puntura degli insetti. Grazie infatti ai suoi nutrienti, questa pianta è sempre stata considerata un valido antinfiammatorio naturale. Una volta punti da un’ape, una vespa o una zanzara, se abbiamo sottomano una foglia, sfreghiamola sulla puntura. Ne sentiremo beneficio immediato.
Una semplice tisana
Non dobbiamo pensare che le tisane e i decotti vadano bene soltanto d’inverno. Sì, certamente fanno piacere alla sera davanti alla televisione, ma, anche d’estate, assunti a temperatura ambiente, si rivelano delle ottime bevande naturali. La nostra pianta in questione, ricchissima di vitamine e fibre, assunta in versione tisana sarà particolarmente benefica alla salute:
- della vista;
- dei polmoni e del sistema respiratorio;
- del sangue;
- di stomaco e intestino.
Pensiamo che un tempo, fare delle semplicissime tisane con acqua bollente e foglie o radici di plantago, serviva a curare:
- tonsilliti e bronchiti;
- vomito e diarrea;
- bronchite e polmonite.
Addirittura, sembra che i medici la utilizzassero per combattere la tubercolosi, prima della scoperta del vaccino.
Come assumerla
Se abbiamo sempre rimosso dal nostro giardino questa pianta credendola un’erbaccia abbiamo fatto un errore clamoroso perdendoci tutti questi benefici. Che, potremmo comunque avere semplicemente mettendo in un pentolino di acqua bollente le sue foglie o le sue radici essiccate. Lasciamo in infusione per un quarto d’ora circa, aggiungiamo del limone e un po’ di miele e gustiamola in tutto il suo benessere.
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