Ci sono alcuni sintomi di cui sicuramente dovremmo tener conto nella nostra vita quotidiana, per tenere sotto controllo la nostra salute. Il corpo, infatti, cerca in continuazione di parlarci, mandando messaggi che potrebbero essere degli avvisi. Per esempio, ricordiamoci di parlare con il medico se, insieme ad altri sintomi, ritroviamo anche occhi secchi e rossi al nostro risveglio. O ancora, potremmo dover avere un confronto con un esperto se notiamo una stanchezza inspiegabile assieme alla perdita di capelli.
Notare un gonfiore potrebbe essere un sintomo che ci avvisa di alcuni problemi da discutere con il medico
Indice dei contenuti
Anche un gonfiore quasi inspiegabile alle caviglie potrebbe essere un sintomo da non sottovalutare. Sembra, infatti, che questa condizione indicherebbe un accumulo di liquido, dovuto a diverse cause, che andrebbe poi a formare il gonfiore appena sottolineato. Si tratta, certamente, di una condizione che si rende molto più comune con l’avanzare dell’età. E, ovviamente, ci sono altre situazioni in cui si potrebbe manifestare in modo più frequente. Basti pensare, ad esempio, a chi presenta problemi alle vene o anche alle donne che si trovano in dolce attesa. Si tratta, comunque, di un messaggio che può essere associato a diverse problematiche, anche molto leggere. Ma, in alcuni casi, la cosa migliore da fare sarebbe quella di consultare un medico di fiducia che possa tenere sotto controllo la situazione e la condizione del paziente.
Se abbiamo le caviglie gonfie mettiamoci in moto perché potrebbero indicare alcune patologie da tenere sotto stretto controllo
Come già evidenziato, quindi, le caviglie gonfie potrebbero essere associate a diversi disturbi che potrebbero interessare la persona che ne soffre. Come ci sottolinea Humanitas, infatti, le patologie a cui collegare questo sintomo sono diverse. Si potrebbe trattare di diversi problemi, da insufficienza renale o venosa a delle vene varicose, tipiche soprattutto dell’avanzare dell’età. Ma, in alcuni casi, questo sintomo, ovviamente accompagnato da altri problemi specifici, potrebbe essere collegato a cirrosi biliare primitiva o a preeclampsia.
Nel primo caso, si tratterebbe di una patologia cronica che si potrebbe presentare nella fetta femminile della popolazione, soprattutto dopo i 40 anni. In questo caso, il problema coinvolge i piccoli dotti biliari e si potrebbe manifestare attraverso diversi sintomi, tra cui quello che abbiamo trattato. Per quanto riguarda la preeclampsia, invece, staremmo parlando di una patologia collegata alla dolce attesa, che prevede un peggioramento o innalzamento dell’ipertensione. Dunque, valutando anche altri sintomi collegati a queste due patologie, se abbiamo le caviglie gonfie mettiamoci in moto e parliamone con il nostro medico di fiducia. Il parere di un esperto, infatti, è imprescindibile e necessario per capire la situazione.
Lettura consigliata