Se abbiamo la casa troppo in ordine non è sempre un buon segno

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Sarà già capitato a tutti di entrare in case e appartamenti di amici o famigliari e trovare una simmetria perfetta. Zero polvere (focus qui per come si forma la polvere), libri disposti in ordine di grandezza crescente o decrescente, vestiti piegati perfettamente e cucina da ristorante stellato. Se non è capitato, è probabile che l’oggetto di questo articolo parli proprio del Lettore.

Avere una casa in ordine è sintomo di rispetto per sé stessi, per la propria famiglia e per gli ospiti. Averla troppo in ordine, potrebbe nascondere dei vizi maggiori. Non stiamo certo qui parlando di disturbi ossessivo compulsivi, che vanno trattati in specifiche altre sedi. Parliamo qui di un’altra ragione, meno grave naturalmente, ma altrettanto preoccupante. Infatti, se abbiamo la casa troppo in ordine non è sempre un buon segno.

Questione di alternative

In linea di massima, il ragionamento è il seguente. Se passiamo ore ed ore a pulire, sistemare oggetti o trovare che il quadro del salotto è storto di mezzo grado, forse non abbiamo molti altri interessi. Le giornate durano, per tutti, 24 ore, e in media dormiamo 8 ore e lavoriamo altrettante 8 ore.

Ci restano le ultime 8 ore per spostarci da casa al lavoro, fare la spesa, eventuali sport e stare in famiglia. Forse ci sono modi migliori per spendere quelle due o tre ore al giorno che ci restano, no?

Unica scusa, il lockdown e il coprifuoco

Detto tutto ciò, forse però dovremmo anche considerare un altro fatto. Se davvero abbiamo una casa che è lucida come la Galleria degli Specchi di Versailles, forse è a causa del lockdown e del coprifuoco. Molte famiglie italiane, infatti, per ingannare il tempo o per trovare proprio un po’ di tempo per sé, si sono messe a riempire le proprie giornate pulendo a più non posso la propria abitazione. Quindi, questi ultimi sono scusati. Infatti, se abbiamo la casa troppo in ordine non è sempre un buon segno.

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