Quando abbiamo la necessità di controllare il sistema immunitario ci viene solitamente prescritto un esame che si chiama emocromo. Attraverso le analisi del sangue è possibile capire il nostro stato di salute determinando il rapporto numerico tra globuli bianchi e rossi.
L’emocromo però potrebbe non essere sufficiente.
Pannello informativo
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Se stiamo combattendo contro una patologia conclamata o se abbiamo dolori a gambe, schiena e testa anche in forma lieve, conoscere l’efficienza del sistema immunitario è molto importante.
L’emocromo potrebbe non bastare perché i linfociti hanno tantissime sottopopolazioni che influenzano le funzionalità del sistema immunitario.
Lo studio di queste sottopopolazioni linfocitarie permette di ottenere una visione completa delle azioni che le difese dell’organismo mettono in campo contro virus, batteri, parassiti o cellule tumorali.
Tramite prescrizione medica è possibile richiedere le analisi per il pannello linfocitario. Sarà poi necessario informarsi sui laboratori di analisi che effettuano le indagini sulla tipizzazione di queste sottopopolazioni.
Si tratta di indagini approfondite e affidabili fatte attraverso sangue periferico con cui capire l’efficacia della risposta data dal nostro organismo alle patologie che lo attaccano.
Ciò che verrà preso in considerazione non è un valore assoluto di ogni sottopopolazione linfocitaria ma il rapporto quantitativo tra le varie sottopopolazioni.
Grazie al pannello linfocitario è possibile conoscere oltre che i rapporti quantitativi anche le dinamiche che stanno caratterizzando queste cellule. In questo modo si può stabilire il momento clinico che sta vivendo il sistema immunitario.
Se abbiamo dolori a gambe, schiena e testa controlliamo il sistema immunitario non tramite emocromo ma con queste analisi che pochi conoscono
Il tipo di risposta che il sistema immunitario offre di fronte a una patologia che colpisce il nostro organismo, dipende dall’azione equilibrata e d’insieme proposta da tutte le componenti.
All’interno del pannello è indicata anche l’attività svolta dalle interleuchine.
Le interleuchine sono molecole che l’organismo produce quando si presentano infezioni o patologie tumorali e rappresentano la risposta del sistema immunitario a queste insorgenze.
Tutte le colonne del pannello danno informazioni che permettono di capire l’impatto che le patologie hanno sull’organismo ma anche l’efficacia delle terapie in corso.
È possibile inoltre capire se il sistema immunitario ha riconosciuto determinati antigeni batterici o virali e se ci troviamo in una fase più o meno acuta dell’attacco.
Lo studio di alcune sottopopolazioni permetterebbe anche di studiare i linfociti di una certa età come se si trattasse di una memoria del sistema immunitario.
E non deve essere sottovalutata la percentuale di linfociti attraverso cui stabilire se il sistema immunitario si trova a corto di carburante e di quali potenzialità può ancora disporre.
Questo tipo di analisi non può mancare in caso di malattie autoimmuni, immunodeficienze o leucemie croniche ma è fondamentale anche in caso di trapianti.
Disturbi come febbre o dolori diffusi che non possono essere spiegate tramite analisi più comuni potrebbero richiedere indagini approfondite. È sempre necessario non sottovalutare queste situazioni se protratte nel tempo.