Mentre dal Ministero annunciano le nuove modalità d’esame e di didattica previste per quest’anno, gli interrogativi circa l’inizio del nuovo anno scolastico non si arrestano. Scuola a settembre: nuove assunzioni, pensioni e organico invariato come funzioneranno? Il Ministero dell’Istruzione ha fatto chiarezza negli ultimi giorni circa alcuni aspetti relativi al nuovo anno scolastico e alla gestione del personale docente. Come sappiamo, l’aggiornamento delle graduatorie per la II e III fascia sono slittate al 2021. Molti insegnanti brancolano ancora nel buio di numerose incertezze ed attendono con trepidante ansia le nuove misure.
I neo-pensionati con Quota 100 liberano posti al nuovo personale docente
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Scuola a settembre: nuove assunzioni, pensioni e organico invariato come funzioneranno? All’interno del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri si fa esplicito riferimento alle nuove assunzioni di personale docente previste per il prossimo anno scolastico. Si tratta di ben 4.500 nuove assunzioni di docenti che dovrebbero essere immessi in ruolo in conseguenza alle pensioni anticipate grazie a Quota 100. Pertanto, coloro che risultano vincitori di concorso o sono presenti nelle GAE, potrebbero coronare l’agognato sogno dell’immissione in ruolo. Secondo quanto descritto dalla bozza del decreto, entro il 30 aprile si dovrebbero emanare i bandi per il concorso ordinario e straordinario.
Cosa ne sarà dell’incontro del 15 aprile
Le incertezze sono ancora molte e sul tavolo delle trattative non si è ancora giunti ad una conclusione definitiva. Scuola a settembre: nuove assunzioni, pensioni e organico invariato? Secondo quanto annunciato, la ministra Azzolina aveva chiesto un incontro con i sindacati nella giornata di mercoledì 15 aprile. Tuttavia, i sindacati avevano già espresso il loro mancato favore a presiedere all’incontro. Come espresso, i sindacati si oppongono ad una presentazione dei bandi in coincidenza del mancato aggiornamento delle GAE. Si chiede la possibilità di apportare modifiche alla legge 159/2019 salva precari in maniera da discutere sui bandi e sulle prossime mosse. Intanto, la certezza che non vi saranno riduzioni dell’organico per il prossimo anno, segna già una conquista raggiunta e resa nota da sindacati