Lo zucchero è forse il dolcificante più conosciuto a tavola. Ma non bisognerebbe abusarne, perché il suo utilizzo oltre le dosi consigliate potrebbe creare problemi alla salute. Non si dovrebbe, però, neanche pensare di eliminarlo dalla dieta. Potrebbe essere utile invece, in alcuni casi, valutare scelte alternative, capaci anche di apportare eventuali benefici all’organismo. In proposito, scopriamo un’alternativa allo zucchero a tavola che forse conoscono in pochi.
Il succo d’agave
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L’opzione del succo d’agave potrebbe essere una scelta diversa dallo zucchero, per dolcificare le bevande o il cibo al momento dei pasti. Si tratta di un liquido che si ricava dalla linfa di una pianta tipica del Messico, l’agave blu. In particolare, è dalle cime delle sue foglie che si otterrebbe il succo d’agave. Durante il processo di estrazione, si dividerebbe il succo dalle parti solide e poi lo si riscalderebbe. Il riscaldamento trasformerebbe l’amido in fruttosio e il prodotto verrebbe concentrato fino all’ottenimento dello sciroppo. Questo sarebbe insapore, solubile e di consistenza poco più fluida del miele.
Scopriamo un’alternativa allo zucchero a tavola e come potremmo inserirla nella dieta per ottenere eventuali benefici
Il succo d’agave potrebbe essere una valida alternativa allo zucchero a tavola? La Fondazione Veronesi lo cita all’interno di un discorso circoscritto alla preparazione di biscotti a basso impatto glicemico. Il succo d’agave comparirebbe infatti tra i dolcificanti che potrebbe essere ideale utilizzare, ma a basse dosi. L’alto contenuto di fruttosio del succo d’agave potrebbe avere effetti minori sull’impatto glicemico. Ma, usato troppo e troppo spesso, potrebbe far aumentare i trigliceridi e incentivare il senso di fame. Il prodotto sarebbe però ricco di preziose sostanze antiossidanti come i polifenoli, che sarebbero utili a contrastare l’ossidazione e l’invecchiamento.
Come inserire il succo d’agave nella dieta
Per ottenere eventuali benefici, come ad esempio l’acquisizione di proprietà antiossidanti, si potrebbe inserire il succo d’agave nella dieta in alternanza allo zucchero e in dosi moderate. Si dovrebbe però ricordare che, per ottenere i benefici, lo sciroppo andrebbe utilizzato a crudo. Molte ricette prevedono infatti l’inserimento dell’ingrediente all’interno di preparati da cuocere. La cottura, però, renderebbe i polifenoli in gran parte inattivati.
Sarebbe consigliabile, quindi, associare qualche goccia di sciroppo d’agave, sporadicamente, a bevande fredde o alimenti come pancake integrali, contenenti fibre che avrebbero potere saziante. E sarebbe bene ricordare di utilizzarlo sempre in maniera sporadica e con moderazione, anche perché l’agave dolcificherebbe fino al 25% in più dello zucchero bianco. Ricordiamo, però, che, prima di inserire il succo d’agave nella dieta, si dovrebbe chiedere il parere di un esperto nutrizionista, sulla base della propria situazione di salute personale.
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