Spesso sottovalutiamo la bontà e il nutrimento delle erbe spontanee che crescono nei campi, gratuitamente. Oppure non ci fidiamo a raccoglierle per paura di sbagliare e mangiare qualcosa di tossico. O molto più semplicemente, non le conosciamo.
Andare alla ricerca di erbe spontanee in campi o sulle rive dei fiumi è un’esperienza anche molto divertente, magari da fare in compagnia.
Scopriamo quali sono le erbe selvatiche commestibili di maggio e giugno che possono insaporire i nostri deliziosi e freschi piatti estivi
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Maggio lo abbiamo appena lasciato alle spalle. Ma in questi primi giorni di giugno riusciamo ancora a trovare qualcosa del mese precedente.
Ad esempio il Finocchio Selvatico lo troviamo sia in maggio che in giugno, ed è un’ottima spezia dalle fantastiche proprietà. Di questa pianta si usano principalmente le parti morbide che si trovano in cima. È ottima per insaporire i primi piatti, le insalate o la pasticceria. Il Finocchio Selvatico è un potente antispasmodico ed antinfiammatorio contro i problemi gastrici ed intestinali.
Un’altra erba che non manca in questo periodo è la Melissa. La forma assomiglia molto alla menta, anche se ha un odore ed un sapore che ricordano la citronella. Anche questa erba è ottima nelle insalate o in primi piatti con verdure, sia fresca che essiccata. La Melissa si dice che sollevi l’umore e calma il nervosismo. Anche le api ne vanno ghiotte! E le tisane alla Melissa sono un vero toccasana.
Quali sono le erbe selvatiche commestibili di maggio e giugno che possono insaporire i nostri deliziosi e freschi piatti estivi: adesso ne scopriamo altre due.
C’è poi un’erba che si vede spesso nei campi, ma che è difficile da riconoscere. Questa è la Salvia Spontanea. Totalmente diversa da quella che siamo abituati a coltivare in casa, questa salvia ha dei bellissimi fiori viola e un fusto allungato. Come le altre varietà di Salvia, anche quella spontanea ha importanti proprietà antisettiche, antimicrobiche, antiossidanti, antimicotiche ed antibatteriche.
In cucina gli usi sono identici a quelli della salvia comune
L’ultima pianta che prendiamo in considerazione è il Dragoncello, o Estragone. Dalle proprietà digestive, quest’erba è ricchissima di vitamine e minerali. Con le foglie si preparano infusi per stimolare la fame, mentre le radici in tisana aiutano ad alleviare il mal di gola.
Anche se è una pianta perenne, la stagione migliore per raccogliere le foglie di Dragoncello è l’estate, da metà giugno in poi.
In cucina, fresco o essiccato, si usa come spezia per insaporire insalate, frittate, piatti di carne e di pesce.