Gennaio è arrivato e chi ha un orto sa bene che ci sono lavori imminenti da fare. Nonostante il freddo invernale, questo è il momento giusto per seminare alcuni ortaggi. L’unico problema è che ci sarà bisogno di un luogo riparato dove far germogliare la semenza. Questo problema, tuttavia, si può superare facilmente grazie ad alcuni espedienti semplici.
Saremo sorpresi con quanto anticipo bisogna piantare alcune colture primaverili. Per prepararci sarà necessario raccogliere del terreno soffice e trovare un luogo riscaldato per impiantare il nostro semenzaio. Allora, scopriamo cosa piantare nell’orto a gennaio e quali lavori fare per avere un raccolto primaverile abbondante e gustoso.
A ogni ortaggio una semina diversa
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Per chi ha un campo dove seminare il suo orto, gennaio è il mese giusto per piantare bulbi e spicchi quali aglio, cipolla e scalogno. Questo è anche il periodo di piselli e fave, che devono iniziare a mettere radici e foglie per iniziare la loro crescita verso l’alto. In pieno terreno si piantano anche i carciofi.
Per colture come carote, cicoria, lattuga, ravanelli, rucola e altre specie a foglia bisogna adottare un’altra tecnica. Per prima cosa si valutano le condizioni climatiche del posto. Se il nostro orto si trova in Piemonte bisognerà procedere in modo diverso rispetto a chi ha l’orto in Sicilia. Nel primo caso si verificheranno gelate e la temperatura andrà sotto zero. Quindi meglio rimandare la semina.
Nelle zone in cui il clima è più mite, invece, si può procede re al trapianto di fave, piselli, aglio, indivia riccia, scarola e lattuga da taglio. È l’occasione anche di trapiantare le prime piantine di fragola per assicurarci una crescita primaverile perfetta.
Scopriamo cosa piantare nell’orto a gennaio e quali lavori fare per avere un raccolto primaverile abbondante e gustoso
Gennaio, poiché è un mese molto freddo, si sfrutta per sistemare l’orto e progettare nuovi spazi da coltivare. Si inizia dividendo gli spazi e si decide dove pianteremo le diverse piante. Di fondamentale importanza definire la rotazione colturale basata sull’alternanza degli ortaggi. Questo permetterà di non sfruttare il terreno impoverendolo di nutrienti, ma di far sì che ciò che ha tolto una specie venga reintrodotto da un’altra.
Nel frattempo occupiamoci del raccolto: tra le verdure stagionali che arrivano a maturare troviamo spinaci, finocchi, cavoli, cardi, carciofi, topinambur e pastinaca.
Per essere certi di avere un orto rigoglioso e che gli ortaggi abbiano sapore, bisogna anche preparare il terreno. Ciò va fatto vangando il terreno in modo profondo e arricchendolo di letame o compost. A tal proposito, consigliamo di non buttare più le foglie secche dopo aver scoperto questo modo per utilizzarle risparmiando.
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