Vi siete mai chiesti perché in tanti bagni pubblici le pareti e le porte non arrivino mai a terra? Capita di vederle così, soprattutto negli USA. Basta guardare un film per vedere che quando vanno nella toilette, le pareti dei bagni non arrivano mai fino in fondo. Ti sei mai chiesto perché? Questa è l’incredibile ragione.
Avete presente i film americani che hanno scene ambientate nei bagni pubblici? Di solito, succede sempre nelle pellicole (che tali non sono più) girate nelle scuole. Vedi la protagonista che va nella toilette e, dietro di lei, ci sono tutte quelle pareti che non toccano mai terra.
Anche nei film horror, in genere, è presente sempre qualche scena ambientata in una toilette pubblica. Con la vittima che cerca di nascondere i piedi, che altrimenti si vedrebbero, salendo sopra la tazza del WC. In Italia, certo, è difficile che i bagni pubblici siano fatti così. Di solito, c’è una porta che separa completamente dall’ambiente esterno. Giusto? Sbagliato? Vi siete mai chiesti perché le porte dei bagni pubblici non arrivano mai ad appoggiarsi a terra? Non è casuale, ma c’è una logica ben precisa. Vediamone il motivo e scopri ora perché a casa tua le porte del bagno dovrebbe essere fatte nello stesso modo.
E pensare che in Giappone alcuni bagni hanno il vetro trasparente
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Prima di capire perché in tanti bagni pubblici la porta non arriva fino a terra, pensate a quello che capita in Giappone. A Tokyo, infatti, sono stati installati dei bagni pubblici trasparenti. Avete letto bene. Vengono fatti così per due motivi. Il primo è far vedere a chi sta fuori se il bagno è occupato (ma chiudere a chiave, no?).
Il secondo è controllare se il bagno è pulito, così da non entrare in un luogo con poca igiene. Tranquilli, però, perché appena uno entra, la vetrata diventa opaca e la privacy è garantita all’occupante.
Sono tante le ragioni per le quali, negli USA e non solo, le porte dei bagni non arrivano fino a terra
Torniamo alle porte di bagni che non arrivano a terra. Perché succede? Ci sono tanti motivi. Il principale è una questione di sicurezza. Se una persona dovesse sentirsi male, mentre è in bagno con la porta chiusa, potrebbe non essere soccorsa subito. Invece, se lo stallo è aperto in basso, si può notare una persona caduta a terra e aiutarla.
Anche se uno dovesse chiudersi dentro, così da non riuscire ad aprire la porta, potrebbe strisciare sotto la porta e ritrovare la libertà. C’è anche una questione di praticità. Un bagno chiuso favorisce meno l’areazione. Avere un circolo dell’aria, invece, fa evaporare prima i cattivi odori. Anche se per avere un bagno sempre profumato, c’è un trucco insuperabile.
Scopri ora perché a casa tua le porte del bagno non devono toccare e perché è così nei bagni pubblici. Esistono anche motivi pratici
Bisogna anche pensare a chi lava i pavimenti dei bagni pubblici. Avere uno spazio sottostante vuoto agevola certamente l’operazione facendo guadagnare tempo, invece di dover aprire ogni singola porta. Esiste anche una questione di buon gusto. In tanti, usano il bagno come luogo dove appartarsi. In questo modo, si suppone che le persone potrebbero essere meno indotte a farlo.
E c’è anche una questione psicologica. Essere al riparo completo dall’esterno fa durare di più le sedute. Invece, con i piedi visibili, si pensa che l’utente farebbe i propri bisogni in maniera più accelerata.