Sconfiggere il tabù, si deve mangiare la pizza perché non fa ingrassare

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Nemmeno ristoranti e pizzerie chiuse per la Pandemia possono fermare l’italiano dal desiderare una pizza croccante e saporita. Spessa, morbida, alta, bassa, la pizza non può mancare sulle tavole degli italiani, anche quelli a dieta. Anzi, dato che l’isolamento ci sta portando a riscoprire il piacere di prepararla in casa, è ora di sconfiggere il tabù, si deve mangiare la pizza perchè non fa ingrassare.

Con moderazione

Si può continuare a mangiare pizza ma con moderazione: nella quantità e nella farcitura. Una pizza margherita normale, non doppia pasta, si aggira tra le 600 e le 700 calorie. Si può abbinare palato e linea. La pizza, vanto della tradizione culinaria italiana, è un pasto completo. Contiene infatti carboidrati, proteine e grassi. Una vegetariana si arricchisce ovviamente delle fibre e delle vitamine delle verdure. Il suo impasto contiene elementi semplici: acqua, sale, farina e lievito. Qualche piccola aggiunta di zucchero, olio e malto sono tipiche di alcune regioni.

Una pizza a settimana

Una pizza a settimana è il consiglio per non eccedere con le categorie. Michael Phelbs, pluricampione olimpionico del nuoto affermava di mangiare tre pizze il giorno delle gare. Un esempio da non seguire, a meno che non si passi in vasca la metà della giornata. Il criterio base per la scelta di una pizza dalle giuste calorie è il suo condimento. E ciò che beviamo assieme. Una pizza ricca di salumi, formaggi abbinata a un paio di birre vanifica il detto sconfiggere il tabù, si deve mangiare la pizza perché non fa ingrassare. Senza considerare bibite gassate e “cicchetti” finali.

Meglio a pranzo

I dietologi consigliano di mangiare pizza a pranzo. Infatti la pizza causa ritenzione idrica, ecco perché si ha sempre sete dopo averla mangiata. Per questo nelle diete degli sportivi la pizza va anticipata da un’insalata, portatrice di sali minerali, vitamine e fibre. La pizza a pranzo, avendo comunque un importante apporto calorico in dote, permette al fisico di smaltirla meglio, soprattutto se nell’arco della giornata si trovi lo spazio per attività fisiche.

Farine alternative

Si può comunque pensare di utilizzare farine alternative a quella 00 nella consapevolezza di sconfiggere il tabù, si deve mangiare la pizza perchè non fa ingrassare. Farina integrale di grano tenero, grano saraceno, kamut, segale e farro sono le alternative “light” per eventuali sensi di colpa. Ovviamente la ricetta tradizionale è altra cosa, ma la qualità oggi delle farine alternative è tale da non far rimpiangere la farina classica.

Lievito e olio

È bene fare un importante distinguo sulla strada che porta a mangiare la pizza senza ingrassare. Meglio usare il cosiddetto lievito madre, ossia l’impasto a lunga fermentazione con pochissimo lievito di birra. Il lievito madre consente di digerire meglio la pizza, abbassandone il livello glicemico. Il classico lievito di birra da supermercato, detto anche istantaneo, è sì più veloce e comodo, ma molto più impegnativo per la digestione. Anche a livello estetico, oltre che di gusto, si potrà notare la differenza. L’olio extravergine non manca con la pizza. Sono una coppia di sposi perfetti. L’olio è un fantastico antiossidante per le cellule. Fa bene al cuore, alla circolazione, al cervello, ma è molto calorico. Con la pizza ne basta mezzo cucchiaio a fine cottura.

Approfondimento

Carboidrati semplici e complessi

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