Il DPCM del 3 dicembre, cosiddetto di Natale, ha scatenato una serie di dubbi e malumori. Il tutto perché, comunque, durante le feste, si sperava in un allentamento delle misure. Invece, sarà proprio quella la fase decisiva, in cui bisognerà tenere stretta la cinghia. Infatti, il proposito sotteso alle restrizioni del DPCM, è proprio quello di evitare la terza ondata.
Quest’ultima, secondo le previsioni, si dovrebbe rilevale la più violenta e dovrebbe arrivare tra le feste e l’inizio dei vaccini. A fronte di tutte queste perplessità e dubbi sulle restrizioni offerte dal Governo, cerchiamo di fare il punto della situazione.
Quindi, sciogliamo, definitivamente, i dubbi, su cosa potremo fare dal 21 dicembre al 6 gennaio. Insomma, fare chiarezza è funzionale a capire e rassegnarsi su come saranno le nostre prossime feste natalizie. Prendiamo come spunto alcune faq riportate sul sito del Governo.
La prima restrizione. Le condizioni
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Vigendo il divieto di spostamento tra Regioni, Province e Comuni, cosa fare se una coppia che vive in città diverse, vuole ricongiungersi per le feste natalizie? Ebbene, esse potranno farlo alla seguente condizione.
Cioè, se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. Ma, cosa si intende con questi tre termini distinti e apparentemente simili? Segnatamente, la residenza è, per definizione codicistica, il luogo in cui la persona ha la sua abituale dimora ed è quella risultante dai registri anagrafici.
Il domicilio, invece, si configura come il luogo in cui si è stabilita la sede principale dei propri affari e interessi. Esso può anche non coincidere con la residenza, perché si tratta si un concetto più di carattere economico. Infine, per abitazione si intende il luogo in cui, di fatto, si abita.
Seconda restrizione
Altra restrizione riguarda l’apertura dei negozi, dei ristoranti e in genere delle attività commerciali. Allora, rispetto ad esse, si ci chiede se le restrizioni siano omogenee a prescindere dal colore della Regione. La risposta è che, in tal caso, valgono le restrizioni in base al colore rosso, arancione o giallo della Regione.
Terza restrizione
Altro dubbio è sorto con riguardo alle seconde case si ci è chiesti se possano essere raggiunte. Ebbene, premesso che tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, sussiste il divieto di spostamento tra le 22,00 di sera e le 5 di mattina, si ribadisce che è vietato ogni spostamento. Le uniche eccezioni sono rappresentate dai motivi di lavoro, salute o necessità. Senonché, per recarsi nelle seconde case, vigono le seguenti regole: 1) se la casa si trova all’interno dello stesso Comune e la Regione è gialla o arancione, ci si potrà andare (negli orari indicati); 2) esclusivamente in area gialla, se la seconda casa è nella stessa Regione, ci si potrà andare per il periodo dal 21/12 al 6/1, ad eccezione dei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021.
Va da sè, quindi che se il partner si trasferisce nella seconda casa, in un’altra Regione, non potremo raggiungerlo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio ma solo entro il 20 dicembre. Il divieto vale per il 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, anche per le seconde case che si trovino in un altro Comune. Infine, si precisa che lo spostamento verso la seconda casa, in una Regione diversa da quella di residenza o domicilio, è consentito ad una sola condizione.
Cioè che detta casa non si trovi in Regioni, che, alla data del 20 dicembre, siano arancioni o rosse. In questi casi, infatti, permangono i divieti di entrata nei territori regionali. Ne deriva che: gli spostamenti verso le seconde case in una Regione diversa, sono ammessi solo entro il 20 dicembre e dopo il 7 gennaio. Il tutto, in ogni caso, esclusivamente se il luogo di partenza e quello di destinazione si trovino entrambi in zona gialla.
Quarta restrizione
Altro limite imposto è quello di andare a trovare i propri genitori solo in determinati casi. Quindi, è stato stabilito che gli spostamenti per fare visita per qualche giorno parenti o amici, saranno possibili solo se ci si muove da una zona gialla ad un’altra zona gialla.
Ciò, esclusivamente fino al 20 dicembre 2020 e a partire dal 7 gennaio 2021. Nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, questi spostamenti saranno consentiti, tra luoghi in area gialla, solo se si ha la residenza, domicilio o abitazione nella Regione/Provincia di destinazione. Inoltre, nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, si ci potrà spostare solo all’interno del proprio Comune. Quindi, alla domanda se possiamo andare a trovare i genitori non autosufficienti dal 21 al 6 gennaio, la risposta è si ma solo con certificazione della loro non autosufficienza. Inoltre, si potrà spostare una sola persona. In conclusione, con i dispiegati chiarimenti si è tentato di soddisfare il proposito iniziale di sciogliere definitivamente i dubbi su cosa potremo fare dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Approfondimento
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