Abbiamo già visto quanto costa all’anno mantenere un’auto, ma la ripresa post Covid 19 si sta rivelando amara per gli automobilisti. Da tempo il prezzo dei carburanti alla pompa è in risalita. Spesso si tratta di pochi centesimi alla volta, ma sommati nel loro insieme e moltiplicati per i km complessivi percorsi in un anno, si trasformano in centinaia di euro in più.
Tuttavia, ecco come assicurarsi fino a 1.200 euro annui di risparmi sfruttando Google Maps nel modo in cui abbiamo già spiegato.
Inoltre, a partire da oggi, 2 novembre, entrano in vigore le nuove tariffe per la revisione auto. Sia passa dai vecchi 45 agli odierni 54,95 euro, a cui aggiungere le altre voci di costo, se il controllo viene effettuato in un centro revisioni privato. In sostanza, da oggi schizza del 18,15% il costo tagliando obbligatorio oltre al caro benzina e queste truffe online. Facciamo chiarezza sulle singole questioni.
L’aumento del 22,11% della tariffa revisioni
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In verità la tariffa revisioni era ferma dal 2007, pertanto il rincaro dei 9,95 euro (in pratica un +22,11% rispetto ai vecchi 45 euro) giunge dopo circa 14 anni. Il rincaro sarebbe dovuto entrare in vigore ieri, 1° novembre, ma è slittato ad oggi in quanto primo giorno feriale del mese.
Ricordiamo che la revisione del veicolo presso un centro revisioni privato (la soluzione più seguita dagli automobilisti) prevede altri costi.
Nel dettaglio c’è anzitutto l’IVA al 22%, poi altri 10,20 euro che vanno alla motorizzazione e infine altri 1,78 euro di spese postali. Sommando le tre voci di spesa si arriva a un totale di 79,02 euro, un +18,15% rispetto ai vecchi 66,88 euro.
Il buono veicoli sicuri
Tuttavia, la normativa prevede l’erogazione di un “buono veicoli sicuri” di importo pari a quello dell’aumento tariffa revisione: 9,95 euro. Il buono è previsto per chi sottoporrà il proprio mezzo a revisione tra il 2021 e il 2023. La richiesta andrà avanzata solo dopo aver eseguito il tagliando e a partire dal 21 dicembre, giorno di entrata in funzione della piattaforma digitale.
Infine ricordiamo che il contributo è valido per un solo veicolo a motore ed una sola volta nel corso del triennio.
Schizza del 18,15% il costo tagliando obbligatorio oltre al caro benzina e queste truffe online
Un terzo, costante fronte di preoccupazione per gli automobilisti riguarda le polizze assicurative online, tramite siti irregolari. Forse molti automobilisti pensano che si tratti di un problema residuo e remoto, ma non è così a stare ai dati ufficiali.
Solo con riferimento al mese di ottobre 2021, infatti, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha diffuso 2 comunicati al riguardo.
Nelle date del 18 e del 28 ottobre l’IVASS ha segnalato ben 18 siti Internet irregolari (9 siti per ogni comunicato). Ovviamente le polizze ricevute dai clienti da questi siti irregolari sono false, pertanto i relativi veicoli non sono assicurati.
A tal fine, l’IVASS consiglia agli utenti di controllare, prima di pagare, che i contratti facciano riferimento ad aziende realmente autorizzate ad operare.
Inoltre ricorda che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari. Parimenti sono irregolari anche i pagamenti a favore di chi, persone e/o società, non sono iscritte negli appositi elenchi.
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