In un momento storico in cui tutti i prezzi salgono, ne abbiamo uno che scende. È il prezzo del gas. Mercati internazionali, costi di produzione e trasporto e politiche governative incidono come al solito. La congiuntura è positiva. Ma chi ancora adopera il gas in casa?
Ci sono numerose contraddizioni con cui fare i conti quando si parla di energia. È molto difficile capire se conviene o meno avere il gas in casa. Prontobolletta un anno fa aveva effettuato uno studio stabilendo che non solo si poteva vivere senza gas in casa ma che la convenienza era anche tanta. Il 13 % degli italiani vive senza fornitura di gas. Il riscaldamento lo ottengono con i condizionatori di nuova generazione, i fornelli della cucina sono a induzione elettrica, l’acqua calda si ottiene dai boiler. Si utilizza la corrente elettrica in casa invece del gas.
Eppure le bollette del gas scenderanno del 2,1% dopo essere scese dell’1,1% nel recente passato. Non si tratta di una cifra che fa girare la testa ma comunque incide. La spesa annuale scenderà a 1.484 euro all’anno, significa 10,7% in meno rispetto al 2022. Dove rischiamo quindi di fare confusione?
Case senza
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Scendono le tariffe del gas e questo potrebbe farci sbagliare. Perché un investimento che rimetta in equilibrio le bollette del gas e quelle della corrente elettrica fatto ora potrebbe avere un pessimo tempismo. In autunno infatti sono previste nuove ondate di aumenti e gli aiuti statali per fare in modo che le bollette non creino un bagno di sangue continuano a essere indispensabili. Possibile una extra tassazione per le compagnie che fino a oggi hanno guadagnato tanto e che dovrebbero aiutare i consumatori in un momento di grande difficoltà.
Il 30% degli italiani si è convinto che senza gas in casa si risparmi. Sono aumentati gli investimenti per i pannelli solari che producono energia elettrica in più che viene posi rivenduta dagli utenti privati. I bonus statali incentivano questo tipo di operazioni. Le moderne cucine a induzione elettrica fanno risparmiare il 90% di energia rispetto al gas e danno una bella sforbiciata alle bollette. Questa la direzione da seguire? Utilizzare la tecnologia con investimenti mirati può abbassare i costi della casa.
Scendono le tariffe del gas: il quartiere in cui viviamo incide comunque
Durante il 2023 i rincari dell’energia elettrica hanno raggiunto il 300%. E siamo punto e a capo. Quali sono i punti su cui dovremmo basarci per avere idee più chiare? I rincari dell’energia elettrica sono legati alla situazione di incertezza internazionale che il conflitto in Ucraina ci sta facendo vivere. I prezzi dell’energia elettrica sono volatili per via del mercato aperto e della concorrenza. I prezzi sono inoltre legati alle fasi di ripresa e calo dell’economia che si stanno susseguendo a velocità sempre più elevate.
Il limite più grande del gas come fonte di energia riguarda i condomini. Se possiamo investire negli impianti a gas per le abitazioni singole, questo è più difficile per grandi edifici. Anche perché non tutte le zone sono servite con gli stessi costi, a seconda di dove si costruisce il prezzo del gas incide in maniera maggiore o minore. Quindi questo può essere un punto da tenere in considerazione. Se stiamo costruendo la nostra abitazione in una zona ben servita dai gasdotti potremmo puntare su questa fonte di energia. Altrimenti investiamo nella tecnologia cioè pannelli solari e piastre a induzione. Le esigenze cambiano e incidono sulla scelta migliore da fare per la famiglia.