Quella dell”8 agosto del 2022 è stata una data chiave per quel che riguarda la cosiddetta pace fiscale. Precisamente, per le rate che, scadute nel 2021, rientrano nella rottamazione-ter. Chi ha pagato entro l’8/8, grazie ai giorni di tolleranza concessi, ha infatti mantenuto i benefici. Quelli che sono previsti dalla rottamazione ter. Ed anche dal saldo e stralcio. Mentre per chi non ha pagato nemmeno entro i giorni di tolleranza è scattata in automatico, e inesorabilmente, la decadenza.
In altre parole, chi non ha pagato entro i termini torna ad essere, per quel che riguarda le procedure di riscossione, un debitore fiscale privo di alcune agevolazioni. Ovverosia il Fisco ora potrà richiedere le somme dovute non solo in un’unica soluzione. Ma anche attraverso la possibile attivazione di misure di riscossione forzosa. Nella fattispecie, attraverso i fermi amministrativi e le ipoteche. Ed anche con i pignoramenti.
Scenari per cartelle esattoriali rottamazione ter scadute, non pagate
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Quindi, i debitori che sono decaduti dalla rottamazione-ter delle cartelle esattoriali tornano ad essere aggredibili attraverso le misure di riscossione forzata previste ai sensi di Legge. Nel caso in cui i contribuenti decaduti non dovessero pagare il dovuto in un’unica soluzione. Nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate-Riscossione inoltrerà al contribuente l’apposita comunicazione. Che non tarderà ad arrivare. Proprio a seguito della perdita dei benefici previsti dalla rottamazione-ter.
Inoltre, chi non ha potuto pagare non può sperare a breve in una possibile rottamazione-quater. Perché a livello politico siamo in piena campagna elettorale. E perché il Governo italiano in questo momento resta in carica giusto per il disbrigo degli affari correnti. Ecco quindi quali sono gli scenari per cartelle esattoriali rottamazione quater.
Per chi non ha versato entro l’8 agosto non ci sarà una nuova chance a breve
Di conseguenza, per i contribuenti con le cartelle esattoriali rottamazione ter delle rate 2021 scadute e non pagate, a breve non ci saranno ulteriori chance. Proprio per evitare l’attivazione delle procedure di riscossione da parte del Fisco. In più, in base alla normativa vigente, neanche il saldo delle rate scadute effettuato dopo l’8 agosto, pagando in tutto o in parte, bloccherà l’avvio delle procedure di riscossione.
In quanto il Fisco in tal caso, fuori tempo massimo, acquisirà le somme versate a titolo di acconto su quanto complessivamente dovuto. Per eventuali nuove finestre di rottamazione, da varare con nuovi provvedimenti, molto dipenderà anche da quale Governo si formerà. Dopo le elezioni politiche del 25 settembre del 2022.
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