Lo chiamano spesso “amico della salute” e per una volta non è l’aglio, ma il pesce. Sono sempre di più esperti e medici che consiglierebbero l’assunzione di questo alimento almeno un paio di volte alla settimana. Come riportiamo anche nello studio allegato. Sono sempre di più anche i ricercatori che studiano la possibilità che l’assunzione di pesce regolarmente possa aiutare a prevenire determinate malattie. Ma, questo è un discorso ancora abbastanza complesso e privo di sicurezze al 100%. Scegliamolo e mangiamolo questo pesce senza rischio mercurio ricco di proteine e omega 3 e che sarebbe un valido alleato del cuore e delle ossa. Vediamo quale è e perché sarebbe particolarmente apprezzato anche dalla scienza alimentare.
Un prezioso alleato del cuore e dello scheletro
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Mangiare pesce significa in poche parole, assumere:
- proteine di qualità;
- vitamine varie;
- minerali;
- acidi grassi omega 3.
Insomma, un mix particolarmente salutare per aiutare la circolazione sanguigna e l’attività cardiaca. Un bell’aiuto anche per la salute del cervello e delle sue attività. Come ricordano sempre anche i nutrizionisti. E un pesce decisamente consigliato sarebbe l’aringa.
Scegliamolo e mangiamolo questo pesce senza rischio mercurio ricco di proteine e omega 3 e che sarebbe un valido alleato del cuore e delle ossa
Spesso veniamo frenati nell’assunzione regolare di pesce dal famoso pericolo mercurio. Ma, pochi sanno che buona parte del pesce azzurro, e, quindi anche le aringhe, vengono dagli allevamenti. Qui, in ambienti protetti e controllati, il pesce cresce più sicuro e meno esposto alle contaminazioni. Attenzione, invece, che secondo le statistiche internazionali, i pesci più esposti a questo pericolo sarebbero: merluzzo, triglia e cernia.
Purtroppo, tra le tante cause di inquinamento attuali ci sarebbe proprio anche la dispersione di mercurio. Prima nell’aria e, poi, a causa delle piogge, anche nelle acque marine. Problema che sembra derivare dalla famosa combustione globale e dalle emissioni che si disperdono nell’atmosfera, andando poi a depositarsi nei mari e negli oceani. Ambienti in cui, ovviamente, i pesci ne sarebbero contaminati.
Buoni e salutari i filetti di aringa in padella
Tornando alle nostre aringhe, uno dei sistemi più salutari e gustosi è quello di prepararle in padella. Prendendo dei filetti già privi di lische, potremmo spennellarli con dell’olio e scottarli in padella, magari con limone e qualche spezia o erbetta aromatica. Molto salutare è gustarli anche con le olive, nere e verdi, ulteriore fonte di benessere e di acidi grassi omega 3.
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