Un tempo avere più conti correnti era quasi un obbligo. Le banche spingevano ad aprire un conto corrente e facevano i ponti d’oro a chi portava i soldi nel loro istituto. Oggi, i tempi sono molto cambiati. Il denaro in giacenza inattivo è un costo per le banche. Alcuni istituti hanno anche minacciato la chiusura del conto a chi mantenesse oltre 100.000 euro senza altri servizi aggiuntivi. Ne parliamo in questo articolo: “Perché si rischia la chiusura del conto corrente se si hanno troppi soldi in giacenza e quale soluzione adottare”
La possibilità della portabilità del conto
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Dopo la pandemia e dopo lo smart working si sta diffondendo l’uso delle banche online. Le banche online hanno due vantaggi rispetto alle banche tradizionali. Sono nate e pensate per offrire servizi via web senza necessità di recarsi allo sportello. Inoltre, hanno costi di gestione bassissimi.
Un cliente di una banca tradizionale, dopo un’analisi dei costi, potrebbe decidere di chiudere il conto e di trasferirlo su un altro istituto. Molti non lo fanno perché pensano che chiudere un conto corrente sia quasi impossibile. In realtà, è molto più semplice di quello che si pensi grazie a un decreto legge del gennaio 2015. Questa legge sancisce la portabilità gratuita del conto corrente, dei servizi e dei depositi da un conto corrente di una banca ad un’altra. La banca si occupa della portabilità che deve essere fatta in tempi certi. Infatti, la legge prevede che il trasferimento tra le due banche debba essere fatto entro 12 giorni lavorativi. In caso di ritardi non giustificati scattano le sanzioni per la banca responsabile.
Scattano sanzioni per molti se non si effettua quest’operazione col conto corrente entro 12 giorni
Le sanzioni servono ad evitare che la banca possa creare degli ostacoli al trasferimento del conto. In caso di ritardo il cliente ha diritto ad un indennizzo fisso di 40 euro. Questa cifra viene maggiorata per ogni giorno di ritardo oltre i 12, in base alla somma giacente sul conto corrente. Quindi se una persona decide di trasferire il conto dalla banca A alla banca B, ha diritto alla portabilità del conto attraverso una procedura agevolata. Prima questa procedura era complessa, ma scattano sanzioni per molti se non si effettua quest’operazione col conto corrente entro 12 giorni.
Molti non approfittano dell’opportunità di cambiare banca perché magari hanno un mutuo in corso. In questo caso la portabilità può essere comunque fatta e le rate del mutuo possono essere addebitate sul nuovo conto.
Il conto corrente è un servizio che dovrebbe agevolare le persone nei pagamenti. Questo dovrebbe essere il meno costoso possibile ed essere usato esclusivamente come strumento di pagamento. Un correntista attento è in grado di determinare quanti soldi deve tenere sul conto. Ne parliamo in questo articolo: “Quanti soldi tenere sul conto corrente come risparmio personale per non avere problemi”.
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