Ciascun contribuente ogni anno ha l’obbligo di assolvere a diversi adempimenti fiscali come prevede la vigente normativa tributaria. Laddove non si provveda ad inviare opportuna documentazione entro le scadenze previste, è possibile avvalersi di dichiarazioni tardive con il pagamento di una mora. Se non si non provvede neanche tardivamente, scattano pesantissime multe dall’Agenzia delle Entrate a chi non presenta questo importante documento fiscale entro i termini. Stiamo parlando nello specifico della dichiarazione dei redditi e di seguito approfondiamo gli aspetti sanzionatori.
L’obbligo di inviare la documentazione fiscale
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La presentazione della dichiarazione dei redditi riguarda un importante adempimento fiscale in base al quale ogni anno si stabiliscono le tasse che ciascuno deve pagare. Facendo eccezione per alcuni casi, l’invio è obbligatorio. Si parla di omissione dell’invio se il contribuente non trasmette i dati dopo 90 giorni dalla data ultima di scadenza prevista.questo è quanto prevede l’ex art. 2, comma 7 del DPR n. 322/1998. Chi deve inviare il Modello Redditi PF o il modello 730 o la Dichiarazione IVA ha l’obbligo di conoscere le rispettive scadenze ultime di invio.
Scattano pesantissime multe dall’Agenzia delle Entrate a chi non presenta questo importante documento fiscale entro i termini
L’invio tardivo della dichiarazione dei redditi può avvenire tramite ravvedimento operoso. Questa procedura stabilisce parimenti delle sanzioni che si calcolano in maniera proporzionale all’imposta dovuta. Generalmente, l’ammontare della sanzione corrisponde al 30% dell’imposta.
Differente è invece l’omesso invio dei dati che determina l’irrogazione di sanzioni ben più pesanti. Partiamo dalle casistiche meno onerose. Se il contribuente omette di inviare la dichiarazione IVA e non risultano imposte da versare, allora la sanzione va da un minimo di 250 euro fino a 2.000 euro. Analoga situazione potrebbe verificarsi con l’omesso invio della dichiarazione dei redditi e IRAP. Qui la multa va da un minimo di 250 euro fino a 1.000 euro. Ben più pesanti sono le conseguenze di chi omette l’invio della dichiarazione dei redditi, IVA e IRAP con imposte dovute.
La sanzione si calcola in percentuale sulle imposte dovute e l’aggravio va da un minimo del 120% fino al 240% delle imposte dovute. Questo è quanto stabilisce l’art. 5, comma 3, del D. Lgs. n. 471/1997. Ipotizziamo ad esempio che l’imposta dovuta dal contribuente risulti essere di 10.000 euro. Un rincaro del 120% la farebbe lievitare a ben 22.000 euro. Se invece si applicasse il massimo della sanzione, un importo da 10.000 euro diventerebbe pari a 34.000 euro. Come è possibile vedere scattano pesantissime multe dall’Agenzia delle Entrate a chi non presenta questo importante documento fiscale entro i termini. Per tale ragione è sempre utile tenere a mente il calendario fiscale di ciascuno.
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