Se fino a qualche anno fa era difficoltoso trovare un lavoro, oggi la crisi economica determinata dalla pandemia ha messo in ginocchio tante categorie. Infatti sono state tante le attività costrette a chiudere nonostante gli incentivi statali. Inoltre l’aumento continuo del costo della vita rende davvero faticoso arrivare a fine mese, soprattutto quando a lavorare in una famiglia sia soltanto un componente. Anche la ricerca del lavoro ormai sempre più complicata, costringe tantissimi a trasferirsi altrove, lontani dalle famiglie.
In uno scenario del genere i malfattori possono trovare terreno fertile per indurre qualcuno a diventare proprio complice, anche inconsapevolmente. Ma attenzione perché scattano multe da 5.000 euro anche se siamo caduti nella loro trappola. In questi casi la legge non ammette ignoranza. Si tratta del cosiddetto fenomeno del money muling, una pratica finalizzata al riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, come frodi informatiche e phishing. I malfattori per riciclare il denaro si servono di persone, molto spesso ignare, reclutate con vari espedienti, definite money mules. Le tattiche che utilizzano per il reclutamento sono annunci online, offerte di lavoro o contatti diretti.
Scattano multe da 5.000 euro a chi fa queste operazioni sul conto corrente e l’ignoranza non è una scusante
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Nel corso degli anni, l’Europol ha avviato diverse campagne di sensibilizzazione e d’informazione per contrastare il fenomeno. L’operazione più recente anti money-mule, EMMA 7, conclusasi a dicembre 2021, ha portato a 1.803 arresti e all’identificazione di 18.000 cosiddetti muli. Questi ultimi, sono utilizzati per riciclare denaro per una vasta gamma di truffe online, come phishing, frodi ecommerce, scambio di sim. I muli di denaro vengono reclutati inconsapevolmente nell’operazione. I gruppi criminali organizzati utilizzano studenti, immigrati e persone in difficoltà economiche, offrendo soldi facili attraverso annunci di lavoro apparentemente legittimi.
I malfattori mirano a persone di età inferiore ai 35 anni e recentemente hanno iniziato a reclutare le giovani generazioni, dai 12 ai 21 anni. Pertanto sfruttando le difficoltà economiche, adescano talvolta persone in cerca di lavoro, promettendo guadagni facili. Le operazioni dei money muling consistono generalmente nel ricevere il denaro sporco e di trasferirlo poi sui conti dei truffatori, in cambio di una provvigione.
Cosa fare e come evitare di cadere nella trappola
Per non finire nella trappola è necessario prestare molta attenzione agli annunci di lavoro, soprattutto quando non si richiede una particolare competenza. Nonché quando si legge che sarà utilizzato il conto corrente del lavoratore per transazioni di denaro. Pertanto è opportuno diffidare ed essere prudenti quando arrivano offerte mediante email, social network o altri canali, che promettono guadagni facili. Pertanto attenzione perché scattano multe da 5.000 euro per chi cade nella trappola. Inoltre si rischia una denuncia penale per riciclaggio di denaro sporco, il blocco del proprio conto e la segnalazione agli istituti bancari.
Diventare money mule, anche inconsapevolmente, contribuisce ad aiutare gruppi criminali. Per tale ragione si rischia una multa da 5.000 euro a 25.000 euro quale reato di riciclaggio. Pertanto in caso di dubbio, è necessario bloccare immediatamente il trasferimento di denaro. Nonché informare subito la propria banca e rivolgersi alla Polizia.