Scadono lunedì le rate per non perdere i benefici del Fisco ai contribuenti

Fisco

La Legge di conversione del Decreto Sostegni bis dello scorso marzo ha riaperto il perimetro della Rottamazione-ter. Cioè il legislatore ha riconcesso i benefici della definizione agevolata anche a chi non aveva saldato i debiti nei termini originari. Il riferimento è ai contribuenti che al 9 dicembre 2021 non avevano pagato le rate che in principio scadevano nel 2020 e nel 2021.

Con l’occasione, il legislatore ha rimodulato il calendario dei nuovi termini di pagamento. Questo sia con riferimento alle rate già scadute, sia a quelle in scadenza per quest’anno. Premesso ciò, scadono lunedì le rate per non perdere i benefici che la definizione agevolata concede a questi contribuenti.

La deadline dell’8 agosto 2022

Il 31 luglio 2022 è scaduto il nuovo termine di versamento delle rate 2021 non ancora versate. Vale a dire le rate i cui termini di pagamento originari erano fissati al 28 febbraio o al 31 marzo o al 31 luglio o al 30 novembre 2021.

Tuttavia, la Legge concede 5 giorni di tolleranza, che cumulati ai festivi e prefestivi allungano i c.d. giorni di cuscinetto. In definitiva, quindi, la scadenza ultima è fissata per lunedì 8 agosto.

I bollettini da usare per pagare le rate della Rottamazione-ter

Per i pagamenti il contribuente potrà utilizzare gli stessi bollettini già a suo tempo inviati da AdE-R. Questo anche nel caso di versamento in date divergenti da quelle stabilite in origine.

In caso di smarrimento dei moduli originari basterà chiederne una copia o nell’area pubblica del portale istituzionale o nell’area riservata. Nel primo caso servirà compilare il form dedicato, senza alcuna necessità di PIN e password. Serviranno invece le credenziali personali in caso di richiesta tramite la propria area privata.

Scadono lunedì le rate per non perdere i benefici del Fisco ai contribuenti

Il contribuente ha diverse opzioni tra cui scegliere per adempiere al versamento dovuto.

Ad esempio si può pagare direttamente allo sportello dell’Agenzia territoriale di competenza, previo appuntamento.

In alternativa si può pagare agevolmente online attraverso il servizio Paga online dell’Agenzia, disponibile sia sul portale che sull’app EquiClick. Oppure sempre online ma tramite i canali offerti dalla propria banca, da Poste Italiane, PSP aderenti al sistema PagoPA.

Attenzione ai versamenti parziali e/o oltre i termini

Una particolare attenzione, infine, va posta nel caso dei pagamenti eseguiti oltre i (nuovi) termini o per importi parziali. La Legge, infatti, stabilisce chiaramente che si perde la misura agevolativa, ma non i pagamenti fatti. Questi ultimi saranno più semplicemente considerati come eseguiti a titolo di acconto sull’importo complessivo dovuto al Fisco.

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