Scade a marzo 2022 la richiesta di 6.300 euro all’INPS con modello ICRIC per questi contribuenti

INPS

Meglio segnare sul calendario alcune date importanti per poter ottenere aiuti e contributi economici di vario tipo. Chi infatti non consegna entro i termini previsti le domande rischia di non rientrare nell’elenco dei beneficiari. Non vi sono sconti di pena neanche per chi è già in pensione.

Infatti l’INPS sospende il pagamento delle pensioni per 2 mesi se non si presenta questa documentazione per tempo. Anche i cittadini che ancora svolgono attività professionale farebbero bene a tenere a mente alcune importanti scadenze. In modo particolare se dovessero subentrare malattie o disturbi cronici. Vi sono infatti innumerevoli lavoratori del settore pubblico o privato che ogni giorno lottano contro i sintomi di patologie permanenti. Non a caso anche ai lavoratori senza Legge 104 spettano 500 euro per 12 mesi con questi problemi di salute.

Conviene quindi informarsi sulle condizioni che danno diritto ad agevolazioni professionali e prestazioni economiche. Si tenga presente che scade a marzo 2022 la richiesta di 6.300 euro all’INPS con modello ICRIC per questi contribuenti. Inoltre non tutti sanno che anche con queste malattie croniche si ottengono subito assegni di invalidità di durata triennale.

Nella più parte dei casi bisogna inviare la documentazione che certifichi la condizione di limitazione psicofisica in cui si versa. Ma preme sottolineare che non per tutti i sussidi governativi si richiede di non superare alcune particolari soglie di reddito. Vi sono infatti assegni INPS che raggiungono lavoratori e pensionati a prescindere dall’età e dalle condizioni economica del richiedente.

Scade a marzo 2022 la richiesta di 6.300 euro all’INPS con modello ICRIC per questi contribuenti

Di solito è necessario inviare entro la fine di marzo di ogni anno una o più dichiarazioni per ottenere il rinnovo di alcune prestazioni o indennità. Anche nel 2022 i soggetti in possesso di alcuni requisiti sanitari hanno diritto all’indennità di accompagnamento. In base alle recenti rivalutazioni presenti nella circolare 197/2021 l’importo annuo spettante è pari a 6.302,04 euro. Fra i potenziali destinatari degli assegni mensili rientrano non solo gli anziani, ma anche i lavoratori.

La prestazione economica non è infatti incompatibile con lo svolgimento di un impiego. E spetta non solo a chi non deambula in autonomia, ma anche a chi non sa provvedere ad alcuni bisogni irrinunciabili. Vi sono infatti soggetti che necessitano di aiuto continuo per l’igiene personale o per la nutrizione. A seconda della tipologia di sussidio che si riceve occorre presentare entro la scadenza una particolare dichiarazione. Nel caso della domanda per l’indennità di accompagnamento si deve inviare il modello ICRIC che certifica l’assenza di ricovero. L’INPS infatti smette di erogare le mensilità nell’eventualità di ricovero a spese statali del beneficiario. La Redazione sottolinea infine che tale modello deve essere presentato anche da chi non si è mai ricoverato.

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