Il limone è un alimento spesso presente in casa. I suoi utilizzi sono numerosi e dei più svariati. Indispensabile per tè e limonate, il suo succo è assai gradevole anche su alcune pietanze. Si sposa molto bene sui fritti perché, oltre a donare un gustoso tocco fresco, riesce a sgrassare tali preparazioni. È ottimo, inoltre, per condire il pesce ed anche le insalate al posto dell’aceto, che ha un sapore più pungente. Dobbiamo poi ricordare che il limone si presta anche per molte preparazioni dolci. Pensiamo ad esempio alla granita e al sorbetto al limone. Perfette in questo periodo sono poi anche delle torte leggerissime con ingredienti freschi e leggeri, come la ricotta o, appunto, il limone, ideali anche per chi è a dieta.
Il limone è inoltre anche un prezioso alleato per le pulizie di casa. Con il bicarbonato, dà vita al perfetto binomio per pulire e sgrassare numerose superfici di bagno e cucina. Per la maggior parte dei suoi utilizzi, si usa la polpa succosa. Anche la scorza esterna, però, non è da scartare. Con il suo profumo agrumato e il sapore amarognolo, sta divinamente grattugiata sull’insalata. Inoltre, va sempre aggiunta anche per la preparazione della crema pasticcera. Sembrerebbe dunque che del limone non si sprechi nulla. In realtà, c’è un elemento che tutti buttiamo via: i suoi semini. Facendo questo gesto, però, commettiamo un errore davvero molto grave. Come spiegheremo nelle prossime righe, è sbagliatissimo buttare i semi del limone perché li possiamo riutilizzare in vari modi.
Come far crescere una pianta di limone partendo dai semini del suo frutto
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Pochi lo immagineranno, ma dai semplici semi di un limone è possibile far crescere una pianta. Anzitutto, occorre lavare per bene i semi sotto l’acqua corrente a temperatura ambiente. Asciugarli e poi eliminare la pellicina che li riveste. A questo punto, bisogna sistemare i semini in un piccolo contenitore di plastica con dell’ovatta inumidita. Già dopo qualche settimana si potrà notare un piccolo germoglio che fuoriesce dal seme. Quando il germoglio sarà lungo qualche centimetro, e quando noteremo delle piccole radici, possiamo piantarlo in un vasetto con terriccio morbido e drenante. Tenere in un posto luminoso e con temperatura compresa fra 18° e 26 °C. Mantenere il terriccio umido. Ovviamente, ci vuole molta pazienza. Di media, occorrono infatti almeno 5 anni prima di veder spuntare un vero e proprio limone dalla pianta!
Sbagliatissimo buttare i semi del limone perché oltre a far germogliare una splendida pianta sono preziosi per altri 2 motivi
Nei semini del limone è concentrato il suo fresco profumo. Per questo motivo, i semi sono perfetti per realizzare degli utili, quanto gradevolissimi, profumatori. Dopo averli sciacquati, basterà metterli in un sacchettino di stoffa e chiudere con un nastrino. Per enfatizzare il profumo, possiamo aggiungere anche un paio di gocce di olio essenziale agli agrumi. A questo punto, sistemiamo i sacchettini dove serve: negli armadi, nei cassetti o in un angolo di bagno e/o cucina, per coprire i cattivi odori che di solito si generano in queste stanze.
Infine, pare che i semi di limone riescano a trattenere il calore per lungo tempo. Dopo averli lavati, conserviamoli allora in sacchettini che ci serviranno il prossimo inverno. Al bisogno, non dovremo far altro che riscaldare nel microonde queste bustine ed utilizzarle come scaldamani.
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