Satispay, commissioni all’1% su tutto da aprile 2025: piccoli commercianti e utenti sul piede di guerra

Satispay, commissioni all'1% su tutto da aprile 2025: piccoli commercianti e utenti sul piede di guerra

Le commissioni Satispay dal 1° aprile, proprio come se si trattasse di uno scherzo di pessimo gusto, saliranno all’1% per tutti gli importi. Piovono critiche da Commercianti e Confesercenti, ma la società promette nuovi servizi e funzionalità.

Fino ad oggi Satispay garantiva zero commissioni per transazioni inferiori ai 10€, poi una commissione molto bassa, solo lo 0,2. Dal 1° aprile 2025, però, tutto cambia e per ogni transazione sarà addebitata una commissione dell’1%, a prescindere dall’importo. L’app è molto nota, e consente di effettuare pagamenti presso esercizi commerciali tramite il cellulare, scambiare denaro con amici e ottenere cashback. È anche necessario effettuare dei versamenti, settimanali o mensili, per utilizzare il servizio. La notizia circa l’aumento delle commissioni all’1%, però, ha scatenato ampie critiche.

“Satisbye”! Gli utenti non gradiscono l’aumento dei costi, i commercianti pure. Non è che Satispay ha sbagliato strategia?

Dal prossimo aprile 2025, utilizzare Satispay costerà di più. L’annuncio ha scatenato subito polemiche, sia da parte dei piccoli commercianti – che si ritengono penalizzati – sia da chi utilizza questo sistema per pagare nei negozi e per scambiare denaro.

In effetti, tecnicamente l’azienda italiana Satispay è relativamente recente (nasce nel 2013) e arriva dopo PayPal o altri servizi simili come ad esempio Bancomat Pay, Revolut, Applepay e da oggi anche il bonifico istantaneo. C’è da dire, per contro, che dall’anno scorso ad oggi la paytech ha ottenuto 60 milioni di euro da finanziamenti guidati dagli azionisti Greyhound Capital, Lightrock e dalla società di venture capital Addition, che ha sede a New York. Finanziamenti che si aggiungono ai 320 milioni di euro ottenuti tramite Addition che avevano innalzato lo status dell’azienda a unicorno (oltre 1 miliardo di euro di valutazione). I traguardi avevano permesso a Satispay di servire oltre 5 milioni di utenti e 380 mila commercianti tra Italia, Francia e Lussemburgo.

Le motivazioni dichiarate da Satispay circa queste mosse specificano che “l’azienda ha dimostrato la sua capacità di utilizzare efficacemente i fondi raccolti, raggiungendo tutti i suoi obiettivi di crescita“. Si parla, tra gli altri di questi obiettivi, di inserimento di buoni pasto, di benefit aziendali e premi per i clienti business convenzionati, nonché l’aggiunta di strumenti finanziari per i clienti. Inoltre sembra che Satispay valuterà acquisizioni se ci saranno proposte interessanti.

Quindi l’azienda ha adottato un piano strategico per crescere, ha inizialmente invogliato utenti e commercianti a entrare nel circuito e poi “ha chiesto il conto”. Niente di nuovo sotto il sole, dunque, poiché si tratta di scelte effettuate da numerose realtà. Resta da vedere se questa decisione porterà i risultati sperati, anche perché leggendo i commenti in rete “a caldo” sembra che molti abbandoneranno l’uso dell’App preferendo altre soluzioni.

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