Il periodo autunnale ci dona diversi tipi di frutta, tra cui anche l’uva. Diffusissima nella regione mediterranea e molto apprezzata per il vino che si ricava, si mangia volentieri anche a tavola. I suoi grappoli infatti conferiscono benefici molto utili al nostro organismo.
Piccola storia dell’uva
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Sembra che l’uva sia il primo frutto che l’uomo abbia utilizzato, per ricavarne bevande inebrianti. Da quanto ne sappiamo, risale a circa 9000 anni fa la sua scoperta. Già i cinesi la conoscevano in forma selvatica e ne ricavavano proprio una bevanda fermentata.
L’uva, così come la conosciamo noi, nota come Vitis vinifera, è stata trovata in un insediamento neolitico della Georgia di circa 8000 anni fa.
In genere nell’antichità il vino era una bevanda riservata ai nobili e alle persone ricche. Così era, ad esempio, in Egitto circa 5000 anni fa. Oggi invece il 70% dell’uva prodotta nel Mondo è destinata a essere trasformata in vino. Un traguardo conseguito grazie alla sua diffusione progressiva in tutto il Mondo.
In America era presente la Vitis lambrusca. Un tipo di uva che i coloni europei trovarono molto gradita. Fu portata così anche in Europa dove cominciò a diffondersi prendendo anche il nome di uva fragola. Dai chicchi più piccoli è quest’ultima, e con un tenore in zuccheri più accentuato rispetto alla vite nostrana. Aveva la capacità di resistere alle malattie soprattutto all’afide della fillossera. Fu così che si innestarono le viti nostrane sulle viti americane (Vitis lambrusca), per evitare che fossero completamente decimate dal parassita venuto dall’America.
Sarebbero utilissimi i benefici dell’uva contro diversi problemi di salute
I chicchi d’uva sono ricchi di zuccheri, pectine, acido tartarico e vitamine A, C, PP, B1 e B2. L’uva contiene molti sali minerali, tra cui sodio, calcio, potassio, magnesio e manganese. Abbiamo anche iodio, fosforo, ferro e cromo.
Uva rossa contro l’anemia
Sul mercato è possibile trovare due tipi di uva, quella bianca e quella rossa. Tra le due non vi sono grandi differenze da un punto di vista nutrizionale. Quella bianca in genere è un po’ più zuccherina, mentre la rossa possiede questo colore, proprio per il suo contenuto di ferro. Così che sarebbe indicata per chi soffre d’anemia.
Capacità depurative e disintossicanti dell’uva
Il frutto della vite è ricco di antiossidanti, che rende l’uva un frutto molto efficace per depurare l’organismo. La sua azione si fa sentire soprattutto nei confronti del fegato. Infatti i componenti dell’uva funzionano come una sorta di solvente, per le tossine accumulatesi nel fegato. Diventano così più facili da espellere.
Un’azione contro il colesterolo
Sarebbero utilissimi i benefici dell’uva e contro il colesterolo vi è il seguente. Dalla spremitura dei semi contenuti nell’acino d’uva, detti vinaccioli, si ricava un olio. L’olio di vinaccioli è particolarmente ricco di acidi grassi polinsaturi, che sarebbero adatti per ridurre il colesterolo cattivo.
Benefici dell’uva fragola e uva rossa
Una sostanza contenuta nelle bucce d’uva rossa, fra cui anche l’uva fragola rossa, è il resveratrolo. Con la vinificazione passa anche nel vino rosso. Questo antiossidante contribuirebbe ad abbassare il colesterolo cattivo. Sembra anche che protegga contro le malattie neurodegenerative.
Attenzione all’uva e come lavarla
L’uva è una ricchezza di sostanze benefiche. A tavola si mangiano i chicchi, a volte ben zuccherini. Ma attenzione a lavarli bene, perché l’uva è uno dei frutti più irrorati di pesticidi. Meglio allora trattarla per mezz’ora in acqua e bicarbonato e poi sciacquare bene. Così si potrà mangiare con maggior tranquillità.
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