Durante l’inverno, spesso siamo costretti a portare le nostre piantine dentro casa. Queste quindi vanno ad unirsi a quelle che già ci vivevano, per trovare un ambiente completamente diverso. Non dovrebbe quindi stupirci che le foglie inizino ad ingiallirsi, a seccarsi o staccarsi dai rami, così come anche i germogli. Questo è dovuto soprattutto ai termosifoni accesi e alle stufe, che fanno diminuire l’umidità nell’aria. Quest’ultima è essenziale per garantire la salute di un gran numero di specie. Solo alcune infatti si sono evolute in modo tale da resistere ai climi più secchi. Ecco perché è proprio su queste che dovremmo puntare per la nostra casa, cercando di tenere umide le altre con umidificatori o nebulizzatori.
Gli arbusti che resistono alla siccità
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I sintomi di una pianta sofferente per la troppa siccità sono foglie ingiallite o dalle punte secche. Questa situazione di stress però le porta anche ad essere più sensibili agli acari. Come detto, tutto ciò è dovuto a un cambiamento repentino delle condizioni, che comunque potrebbero rivelarsi troppo ardue per la nostra piantina. Infatti, si passa da un’umidità tra il 60% e l’80% nel resto dell’anno al 40% durante l’inverno. Non solo, ma anche le ore di luce solare sono diminuite.
Quali specie sono in grado di resistere a queste condizioni? In generale, si tratta di quelle con foglie dalla pelle ispessita e pochi stomi per limitare la dispersione dell’umidita. In questa categoria rientra un buon numero delle cosiddette piante grasse. Una grande eccezione sono i cactus, molto sensibili al calore emesso dai radiatori. In ogni caso, innaffiamole raramente e allontaniamole dai caloriferi se cominciano a spuntare dei germogli.
Quindi, le piante che resistono ai caloriferi sono agave e aloe, ma anche la falena euforbia, l’eonium, l’echeveria, la gasteria, l’havorsia e la crassula.
Queste però non sono le uniche specie di questo tipo.
Sarebbero queste le piante che possono stare vicino ai caloriferi con il riscaldamento acceso senza appassire
Altre piante molto resistenti per via delle loro foglie coriacee o della lanugine che le ricopre sono l’ananas, la yucca, l’aspidistra, la bilbergia, la kalanchoe e l’echmea. Non possiamo non citare anche la famosissima lingua di suocera (sansevieria), il chlorophytum e la zamioculcas.
Ci sono però anche alcune piante che, sebbene sembrino fragili, sono in realtà molto resistenti, come la violetta africana.
Quindi, sarebbero queste le piante che possiamo mettere tranquillamente in una stanza coi caloriferi accesi senza preoccuparci della loro salute.
Invece, per un balcone fiorito già a marzo, queste sono le piante da scegliere.