Se sappiamo come aiutare una persona che ha un malessere fisico, magari anche con qualche rimedio naturale, più difficile è farlo in altre situazioni. Ovvero, quando il nostro amico o conoscente ha problemi di natura psicologica o di umore. E, tra questi, la depressione, certamente, è qualcosa con la quale è difficile trattare.
Non è facile aiutare una persona che sta attraversando un periodo di depressione. Anche perché rischieremmo, magari con frasi sbagliate, di peggiorare il suo stato d’animo. Perché non è un tema sul quale banalizzare, come, ad esempio, il giochetto per scoprire se si è belli o brutti.
Sarebbero questi i principali sintomi della depressione
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Perché, magari, sappiamo riconoscere i sintomi di un infarto, ma non quelli di un depresso. Ed è importante capire quando una persona è semplicemente giù di morale o incomincia a manifestare segni di depressione. Analizzandone i sintomi, in modo da capre se si possa magari trattare di quello e indirizzarla a degli specialisti. In genere, il depresso avrebbe continui pensieri negativi, sarebbe sempre triste, ogni tanto potrebbe accennare anche al suicidio.
Non avrebbe più interessi, si chiuderebbe in sé stesso, eviterebbe di uscire di casa e incontrare altre persone, avrebbe vuoti di memoria. Sono solo alcuni sintomi, non tutti, ma potrebbero indurre a pensare che stiamo avendo a che fare con un depresso. Anche perdere attenzione, avere disturbi del sonno, sentirsi stanchi potrebbero essere i sintomi della depressione, soprattutto se uniti agli altri elencati in precedenza.
Curioso perché i depressi vengano tenuti svegli per tante ore come terapia
Come spiegano gli scienziati, se è vero che la depressione fa dormire male, togliendo il sonno si potrebbe migliorare la lotta contro la depressione. Si chiama terapia della luce, che si adotta nella medicina. In pratica, si tengono svegli, tre volte a settimana, i depressi per 36 ore. Quindi, dalle 8 di un giorno fino alle 20 del giorno successivo. A quel punto si fa una notte di sonno e poi si riprende con altre 36 ore di veglia.
Questo metodo avrebbe permesso, secondo alcuni studi, di apportare dei miglioramenti decisivi in tanti pazienti depressi, ovviamente in istituti specializzati. Tornando al problema dell’inizio, cioè come comportarsi con un amico depresso, sarebbero queste le frasi che non dovremmo mai dire. Perché, invece di aiutarlo, potremmo finire per ottenere l’effetto opposto. E non va bene. Dire, all’amico giù di morale, una frase del tipo “Non ha senso che tu sia depresso, visto che i problemi li abbiamo tutti”, è sbagliato.
Sarebbero queste le frasi che non dovremmo mai dire quando incontriamo persone che sono depresse
Minimizzare il problema, infatti, non è mai la soluzione. Dire: “Ci sono persone che stanno peggio”, potrebbe fare solo danni. Così come far sentire in colpa il depresso, con una affermazione del tipo: “Sforzati che uscirne è facile, basta volerlo”.
Sono tante le assurdità che potremmo dire, inutilmente, a una persona depressa. “Cosa ti manca per essere felice?”, “Se prendessi le tue medicine, guariresti subito”, “Basta volerlo, senza voler attirare a tutti i costi l’attenzione”, sono sciocchezze. Dovremmo, invece, far sentire all’altro che non è solo, che non lo stiamo giudicando. Rassicuriamolo, facendogli sapere che ci siamo per lui. Sono consigli che arrivano dagli psicologi e che dovremmo imparare a conoscere, visto che in Italia milioni di persone sono depresse.