La salute cardiovascolare non è solo un fatto di predisposizione genetica. Gli esperti lo dicono chiaramente. Uno dei primi e più importanti presidi è l’alimentazione. Tra le regole auree ci sarebbe ad esempio un uso morigerato del sale. Secondo le raccomandazioni della Organizzazione Mondiale della Sanità, non dovremmo assumerne più di 5 grammi al giorno, preferibilmente iodato. Già questo dato potrebbe farci riconsiderare molte abitudini. Ad esempio, questo cibo amatissimo e prediletto da molti da solo sfora la dose complessiva quotidiana raccomandata.
Prediligiamo poi le cotture semplici e naturali. Evitiamo dunque le fritture. Ed anche per carne e pesce, se possibile, utilizziamo la cottura alla griglia, al cartoccio, al vapore oppure ai ferri. Anche nel caso delle verdure, sarebbe meglio lessarle o cuocerle al vapore. A queste regole generali, aggiungiamo poi l’ausilio di un ingrediente comune le cui proprietà sono sempre di più apprezzate e studiate, cioè il peperoncino. Infatti, sarebbe un prezioso alleato del cuore utile per via di molte proprietà benefiche e, oltre a fare bene, insaporisce anche le pietanze.
Ecco la quantità magica
Indice dei contenuti
A mostrarne i benefici sono gli esperti della Fondazione Veronesi. Il peperoncino avrebbe un’azione benefica sui valori del colesterolo e della pressione sanguigna. Non solo, ma la sua assunzione comporterebbe un effetto antibatterico e di vasodilatazione. Sembrerebbe un piccolo prodigio, possibile grazie a sostanze antiossidanti e ad una molecola chiamata capsaicina. Peraltro, il peperoncino, incentivando il metabolismo, riuscirebbe ad essere anche d’aiuto in funzione dimagrante. Così, diventa essenziale capire in quale circostanza e con quale frequenza questo effetto diventerebbe rilevante. Ebbene, studi in merito sono stati effettuati non solo negli Stati Uniti, ma anche in contesti in cui le persone utilizzavano la dieta Mediterranea come riferimento alimentare.
In particolare, in uno studio effettuato su circa 23mila adulti nell’ambito del progetto Moli-Sani, i ricercatori avrebbero riscontrato cali significativi di rischio di morte per cause quali l’infarto o l’ictus cerebrale. Questo con un consumo di questo alimento avvenuto quattro o più volte a settimana. Inoltre, il peperoncino aiuterebbe ad assumere vitamine. In particolare, vitamine C, del gruppo B (ottime per il metabolismo), K (per il sistema nervoso) ed E.
Sarebbe un prezioso alleato del cuore utile per abbassare il colesterolo questo ingrediente naturale che ci farà fare il pieno di vitamine
Massima attenzione, però, perché il peperoncino potrebbe anche causare disturbi. Alcuni soggetti dovrebbero fare maggiore attenzione di altri. Ad esempio, le persone che hanno sindromi e malattie come il reflusso gastroesofageo, il colon irritabile, l’ulcera e le emorroidi. Allo stesso modo, quanti hanno malattie infiammatorie intestinali, i bambini e le donne in gravidanza. Per questi motivi, confrontiamoci con un dietologo oppure con un medico che conosca il nostro quadro. Infine, se stiamo cercando di abbassare il colesterolo alto e la pressione arteriosa, ricordiamo anche questo incredibile alimento ricco di proteine vegetali.
Approfondimento