Con l’inizio di maggio entra davvero nel vivo l’attività di giardinaggio. Se aprile, e in parte marzo, sono serviti per riprendere confidenza, dal prossimo mese fino a settembre, orti, giardini, terrazzi e balconi dovranno essere seguiti quotidianamente. Innaffiature giuste e regolari, concimazioni, potature fra qualche mese. Insomma, non si potrà lasciare nulla al caso se vorremo avere degli spazi verdi sempre al top.
Le piogge di questi giorni hanno bagnato terreni aridi da troppo tempo. Ormai sono quasi pronti per ricevere pomodori, zucchine, melanzane e peperoni che dovrebbero essere spuntati abbondantemente dai semenzai.
Per farli crescere sani e robusti, si sa, l’acqua da sola spesso non basta. Bisogna nutrirli con altre sostanze. Questo vale per tutti i vegetali, siano essi verdure o piante da frutto, o fiori. In commercio esistono tantissime varietà di concimi specifici, che sono adatti alle diverse tipologie di coltivazioni. Sappiamo, poi, che ci sono anche molti rimedi naturali. A partire dai compost artigianali, passando dai fondi di caffè e arrivando alla cenere.
Sono definiti della nonna o del contadino e si basano su concetti antichi, ma che sono validi ancora oggi a distanza di secoli. Oggi andremo a scoprirne uno basato su un frutto che ognuno di noi ha nella propria cucina. Stiamo parlando del limone, le cui qualità nutritive sono riconosciute universalmente.
Sarebbe sufficiente infilare dei chiodi dentro questo succoso frutto per ottenere un concime economico dalle proprietà straordinarie per le nostre piante
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Esso è utilissimo per dare alle piante il ferro che serve loro per crescere. Soprattutto alle acidofile, che iniziano a spopolare in primavera. Parliamo di ortensie, azalee, camelie, surfinie, magnolie. Tutte quelle specie che necessitano di un terreno con pH basso.
Come accorgersi di un’eventuale carenza di ferro? Beh, semplicemente guardando il colore delle foglie. Se queste tendono a ingiallirsi, il segnale è abbastanza chiaro. Come andare ad agire subito e in maniera economica e naturale è piuttosto semplice.
Ci servirà un limone e qualche chiodo arrugginito. I chiodi sono pieni di ossido di ferro. Infilandoli nel nostro agrume, faremo sì che questo venga estratto dalla polpa, per poi essere trasmesso, sotto forma di succo, alle nostre piante. Vediamo con calma, però, tutto il procedimento.
Dopo aver preso il limone, andiamo a conficcare al suo interno i chiodi, lasciando sporgere all’esterno solamente la parte superiore, in modo da poterli estrarre facilmente. Quindi, dobbiamo lasciarli dentro per un lasso di tempo compreso tra le 12 e le 24 ore. Poi, quando li tireremo fuori, andremo a spremere l’agrume. Aggiungiamo il succo all’acqua con cui andremo a innaffiare le nostre piante. Un paio di millilitri per un litro d’acqua, da utilizzare due o tre volte al mese, badando bene di andare a bagnare sempre e solo le radici.
Sarebbe sufficiente infilare dei chiodi dentro questo succoso frutto, il limone, per avere un concime ricco di ferro adatto per tutte le piante acidofile. Esso darà loro forza e le renderà rigogliose e ricche di fiori.
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