D’estate la temperatura rovente ci porta all’esasperazione. L’unico desiderio spesso è quello di fuggire nel punto più fresco possibile. Così rischiamo di eccedere e di passare da un estremo all’altro. Così, quando saliamo in macchina rischiamo di non far altro che perpetrare cattive abitudini.
Proprio come quella che porta molti automobilisti ad abbassare all’inverosimile l’aria condizionata. A proposito di questo, spesso ci dimentichiamo di fare un controllo preventivo importante. Si tratta della pulizia del condotto dell’aria condizionata. Questo porta molti batteri a contatto con l’aria che respiriamo. Infatti la sporcizia non fa altro che annidarsi e rendere così l’aria maleodorante oltre che poco igienica. Così, una volta all’anno sarebbe meglio effettuare la polizia dell’impianto di climatizzazione. Per lo stesso motivo dovremmo sostituire il filtro una volta ogni 15 mila chilometri. Anche se in questo caso la raccomandazione dipende dai modelli impiegati.
E visto che per molti è praticamente impossibile fare a meno dell’aria condizionata ecco alcune raccomandazioni fornite dagli esperti.
I punti di riferimento da ricordare
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In primo luogo ricordiamo di non azionare subito l’aria condizionata appena mettiamo in moto il veicolo. Se possibile facciamo areare il veicolo per almeno 1 minuto prima dell’accensione. Procediamo poi attivando il meccanismo di ventilazione ed abbassiamo i finestrini più che l’aria condizionata. In questo modo possiamo abbassare gradualmente la temperatura. Meglio evitare un crollo repentino ed improvviso. Ricordiamo che l’interno di un’auto rovente può raggiungere anche i 60° di temperatura. Accendiamo anche il ricircolo di area interna.
Poi, regoliamo preferibilmente in una fascia di temperature comprese tra i 20° ed i 25, meglio ancora se superiore ai 22°. Sarebbe questa la temperatura ideale per l’aria condizionata quando siamo alla guida della nostra macchina. Infatti, ci consente di non sudare e di non sentire shock rientrando od uscendo dall’auto.
Questa è anche una fascia di temperatura che consente un minore impatto sui consumi, e dunque sul prezzo. Inoltre, evitiamo che la differenza tra la temperatura impostata nell’impianto climatizzatore e quella percepita all’esterno siano diverse di molto più di 6 o 7°.
Sarebbe questa la temperatura ideale per l’aria condizionata in auto
Ma il rischio non riguarda solo la temperatura in quanto tale, ma anche la direzione verso cui sarebbe diretto il getto d’aria. Specie dopo i pasti dovremmo evitare di direzionare i bocchettoni verso aree delicate come il volto e l’addome. La fase digestiva potrebbe infatti farci male e causare contratture dei nervi e dei muscoli. Meglio allora mantenere aperte le bocchette e direzionarle verso l’alto. In questo modo eviteremo un contatto diretto.
Se ci mettiamo alla guida, peraltro, ricordiamoci che spesso tutto ciò di cui abbiamo bisogno è a disposizione nell’auto. Un esempio è un oggetto dalla forma particolare che rappresenta un salvavita in alcune circostanze emergenziali.
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