Quando ci riferiamo alla candeggina, la maggior parte di noi pensa ad un solo ed unico prodotto. In realtà ci sono almeno tre tipi di candeggina. La versione classica dall’odore inconfondibile è ipoclorito di sodio e viene utilizzata per:
- igienizzare le superfici;
- sbiancare i tessuti;
- creare sfumature su tessuti colorati con effetto tie dye;
- rimuovere l’odore dagli scarichi maleodoranti.
Vediamo che per tutte queste funzioni la versione classica non è sempre la scelta migliore.
Sarebbe questa la migliore candeggina da usare per smacchiare il bucato, senza ingiallirlo e proteggendo lavatrice e tessuti
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L’altro tipo di candeggina è la cosiddetta candeggina delicata. Quest’ultima solitamente non è altro che acqua ossigenata e nella maggior parte dei casi viene consigliata per i capi colorati perché non li stinge. Ricordiamo che se sull’etichetta di un capo troviamo un triangolino con due righe all’interno, significa che è consentito il candeggio ma con prodotti senza cloro. La candeggina classica ha lo svantaggio di ingiallire i capi. Da un punto di vista chimico si riferisce ai prodotti a base di percarbonato di sodio. Rientra naturalmente nei candeggianti senza cloro. In commercio si trova sotto forma di polvere che va diluita in acqua al momento dell’utilizzo. A questo punto si libera l’ossigeno con potere smacchiante. Potremmo dire che scioglie la macchia ma non danneggia in alcun modo il colore. Per smacchiare la candeggina all’ossigeno è quindi da preferirsi alla classica perché non reca danno ai colori.
Vantaggi e svantaggi
Le candeggine delicate ossia il perossido di idrogeno sono totalmente biodegradabili, dopo l’utilizzo non ne resta traccia. La candeggina classica è inquinante e se non viene usata con le idonee protezioni può causare irritazioni e intossicazioni. La candeggina all’ossigeno attivo è eco-compatabile ma per il bucato ha necessità di temperature dai 50° per sciogliersi. In alternativa si può prima diluire la polvere con acqua e versarla nel cestello per un lavaggio a bassa temperatura.
Attenzione agli additivi
Sia nelle candeggine all’ossigeno che in quelle delicate spesso vengono aggiunti tensioattivi che sono responsabili della schiuma e del potere detergente. Sarebbe meglio scegliere candeggine con tensioattivi biodegradabili.
Valutiamo dunque sempre di utilizzare l’alternativa meno inquinante e pertanto diamo la priorità alle candeggine senza cloro.
Dunque sarebbe questa la migliore candeggina da prediligere.
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