Sarebbe da folli buttare l’acqua del condizionatore perché non tutti conoscono queste 3 utilissime funzioni per riutilizzarla

condizionatore

Trasformare materiale di scarto in qualcosa di prezioso e utile. Si sa che, per i prossimi anni, questa è una frontiera da raggiungere per l’umanità. Non tutti, però, sanno che anche in casa è possibile ottenere questi risultati. Molti, ad esempio, potrebbero non sapere che sarebbe da folli buttare l’acqua del condizionatore. Ma meglio spiegare prima brevemente il perché si forma, per poi suggerire tre usi consigliati dagli esperti. Anche perché, seppur su scala più larga, anche le grandi aziende stanno lavorando in questa direzione.

Come si forma l’acqua del condizionatore

L’acqua del condizionatore è detta anche di condensa. Il climatizzatore raccoglie l’aria calda, la raffredda, toglie l’umidità e per questo motivo genera l’acqua.  Ed è tutt’altro che solo da smaltire. Non è potabile, ma con dei piccoli accorgimenti può diventare una risorsa preziosa.  Anzi, ha caratteristiche che la rendono ideale per alcuni usi.

Tra i presupposti essenziali da considerare, c’è il fatto che va raccolta in contenitori puliti e che a produrla devono essere condizionatori a cui si fa un’adeguata manutenzione. Il riferimento è alla necessità che, ad esempio, la pulizia dei filtri avvenga con la giusta frequenza. Secondo le indicazioni dell’Enea questo dovrebbe avvenire almeno ogni due settimane.

Sarebbe da folli buttare l’acqua del condizionatore perché non tutti conoscono queste 3 utilissime funzioni per riutilizzarla

Dopo aver chiarito l’origine dell’acqua del condizionatore si possono indicare tre destinazioni:

  • l’assenza di calcare la rende utilissima per il ferro da stiro, considerato che consente di allungare la vita allo strumento grazie a questa sua caratteristica;
  • la si può utilizzare nel radiatore dell’auto, nella vaschetta dei tergicristalli e per lavare la macchina,
  • l’acqua del condizionatore è utilissima anche per le faccende domestiche, come ad esempio la pulizia delle superfici.

In estate, tra l’altro, non se ne produce poca, soprattutto in appartamenti dove si mettono in azione più climatizzatori.

Perché servirsi di questi metodi per riutilizzare l’acqua del condizionatore

Potrebbe, inoltre, sfuggire uno dei motivi per il quale può essere utile riutilizzare l’acqua del condizionatore. Conservarla significa evitare di aprire il rubinetto per farne sgorgare dell’altra e si sa, dal punto di vista etico (e non solo), quanto sia importante non sprecare il prezioso liquido. Riutilizzare l’acqua del condizionatore, di fatto, potrebbe diventare una buona abitudine da aggiungere ad altre, che rappresenterebbero strategie per risparmiare su questa risorsa del pianeta.

L’esempio di una grande azienda

Riciclare l’acqua del condizionatore a qualcuno potrebbe sembrare strano. Ci sono, però, esempi di come società che guardano al futuro hanno già creato progetti futuristici su questa risorsa. La Microsoft, ad esempio, ha creato un campus ultramoderno in Israele in cui tutta l’acqua di condensa della struttura viene riutilizzata. Come? Per l’irrigazione e con un sistema che riesce a diminuire il fabbisogno energetico per il raffreddamento. Questo consente all’azienda di risparmiare 3 milioni di litri d’acqua all’anno in una struttura da 46.000 metri quadrati.

Considerando che prima o poi tutti i problemi legati all’ambiente finiranno per incidere sulla quotidianità, vale la pena iniziare ad adottare le giuste soluzioni. Non tutti sanno che, ad esempio, il riscaldamento globale potrebbe diventare un fattore in grado di rendere più difficile il sonno per molte persone.

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