Sarà la vera protagonista delle nostre tavole nei prossimi giorni ma solo i grandi chef preparano una crema pasticcera così squisita

crema

Pochi ne parlano, ma tutti la prepareranno, anzi, la assaggeranno. È un ingrediente base di moltissimi dolci natalizi. Guarnisce e farcisce pandori e torte, la crema pasticcera che tanto piace agli italiani. Chissà quante volte in un momento di rabbia e nervosismo ci saremmo tuffati in una terrina di crema pasticcera. Anzi, in una piscina intera. Da bambini ci mettevamo le dita dentro, mentre la mamma la preparava. E a gran voce, spuntava una coppetta di assaggio extra porzioni. Tutta per noi. Sarà la vera protagonista delle nostre tavole nei prossimi giorni ma solo i grandi chef preparano una crema pasticcera così squisita. Potrebbe sembrare semplice, ma nasconde delle insidie che possono comprometterla.

Il vero consiglio che non tramonta mai

I grumi sono il vero nemico di chi prepara la crema pasticcera. Come dicevano sempre le nostre nonne, il segreto sta nel mescolare continuamente. Come con la polenta. Segreto di Pulcinella potrebbe dire qualcuno. Vero e pensiamo che il secondo segreto sta nell’attrezzo col quale mescolare. Se vogliamo una crema fluida e vellutata la frusta a mano è il partner ideale per girare la crema pasticcera. Sempre rigorosamente a fuoco basso. E se i grumi se ne fregano dei nostri accorgimenti, allora facciamo come i professionisti: ricorriamo al frullatore a immersione. E i grumi se ne andranno per sempre!

Sarà la vera protagonista delle nostre tavole nei prossimi giorni ma solo i grandi chef preparano una crema pasticcera così squisita

Oltre alla forma dovremmo guardare al contenuto, come si dice a scuola. E nel nostro caso ci riferiamo a:

  • uova;
  • latte;
  • vaniglia.

È pur vero che per fare la crema pasticcera non andiamo a usare tutto l’uovo, ma solo il tuorlo. Eppure, ci siamo mai chiesti perché le crema pasticcera che faceva nonna in campagna aveva un gusto unico? Merito delle uova, e, magari anche del latte.

Proviamo a prepararla con le uova di qualche allevatore. Aggiungiamo il latte fresco di montagna. Anche quello che troviamo nelle casette degli allevatori. E magari aggiungiamo quel “filo” di panna fresca che darà alla nostra crema un sapore davvero speciale.

Infine un piccolo trucco che, se non seguito, potrebbe cambiare le carte in tavola. Spesso utilizziamo la vanillina, anche per velocità. Meglio provare col baccello della vaniglia. Sembra incredibile ma sarà come la differenza tra il giorno e la notte.

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