“Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”. Così recitava la famosa frase di un celebre film di Lino Banfi. Infatti, i riti scaramantici e i gesti per mandare via la sfortuna sono tantissimi. Vediamo cosa non fare a tavola per attirare la malasorte!
Diciamo la verità, gli italiani sono un popolo terribilmente scaramantico, anche se alle volte tende a nasconderlo. Infatti, ancora oggi ci sono degli oggetti e dei comportamenti, legati alla fortuna o alla cattiva sorte. Parliamo di credenze popolari, che però sono ben radicate della nostra cultura.
Chi ha con sé un oggetto portafortuna, chi indossa sempre lo stesso maglione per affrontare gli avvenimenti importanti, chi non veste di viola. Ogni giorno, anche inavvertitamente, compiamo molti gesti scaramantici.
Attenzione al gatto nero e non solo!
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Da Nord a Sud, la credenza popolare più diffusa è sicuramente quella del gatto nero. Se ci attraversa la strada è presagio di sventura e sfortuna. Ma niente paura, abbiamo una soluzione per eliminare la cattiva sorte. Dobbiamo semplicemente attendere che qualcuno passi prima di noi. Naturalmente, questa è solo una credenza che risale ai tempi del Medioevo. Proprio in questo periodo i gatti erano associati alle streghe e al demonio.
Anche poggiare il cappello sul letto, passare sotto una scala, rompere uno specchio e aprire l’ombrello in casa, sono gesti che richiamano la sventura.
Per scacciare ogni tipo di sfortuna ci affidiamo al classico corno napoletano oppure al ferro di cavallo. Appendiamolo sulla porta di casa per attirare ogni beneficio.
Sembra stano, ma sapevi che questi 3 comportamenti a tavola portano tremendamente sfortuna?
La scaramanzia degli italiani si manifesta anche a tavola.
Sappiamo tutti che far cadere l’olio o il sale sarebbe presagio di sciagura. Ma non solo, vediamo quali sono i comportamenti da evitare per fare in modo che la sfortuna non si abbatta sulla nostra casa.
Sembra strano, ma il sale non si passa mai di mano in mano, perché si dice che porti sfortuna. Si poggia semplicemente vicino al commensale che ce lo ha richiesto. Pare che questa superstizione sia legata alla religione. Infatti, durante l’ultima cena di Gesù con gli Apostoli, si narra che Giuda avesse fatto cadere il sale, nell’intento di passarlo.
Anche lasciare la tovaglia bianca tutta la notte a tavola, sembra che porti sventura. Non solo per l’associazione con i fantasmi, ma anche perché questo tipo di tovaglia ricorda le classiche lenzuola funebri. Quindi una credenza legata alla morte e alla malattia. Per evitare brutte sorprese, dovremmo sempre sparecchiare prima di andare a dormire.
Una credenza legata alle posate
Ma sapevate che a tavola non si dovrebbero mai incrociare le posate? Farlo vuol dire essere maleducati e molto irrispettosi. Infatti, la forma a “X” sarebbe legata alla religione e in particolare ricorderebbe la crocifissione di Gesù.
Non solo sfortuna, ma incrociare le posate potrebbe portare anche ad un litigio con qualche commensale.
Se sapevi che questi 3 comportamenti a tavola portano tremendamente sfortuna, allora anche tu sei una persona superstiziosa.
Naturalmente, quelle appena descritte sono solo credenze popolari, leggende antiche tramandate di generazione in generazione.