Sanzioni elevate per i lavoratori che ritardano l’invio di questo documento

partita iva

La data del 1° ottobre ha fatto scadere una deroga che riguardava molti lavoratori. La norma riguardava i professionisti interessati dall’obbligo di emissione di fattura elettronica dal 1° luglio scorso. Infatti, coloro che hanno una Partita IVA e sono in regime forfettario, dal primo giorno del mese di luglio non possono più emettere fatture cartacee. Il Decreto Legge n.36/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile scorso, obbliga chi ha Partita IVA in regime agevolato ad emettere fattura elettronica.

Questo obbligo è scattato il 1° luglio, appunto, ma il legislatore ha previsto una certa tolleranza nella tempistica della emissione delle fatture. Dal 1° luglio al 30 settembre, il professionista aveva un mese di tempo per emettere la fattura. Ma dal 1° ottobre scorso la deroga è scaduta e il termine è sceso drasticamente.

Sanzioni elevate per i lavoratori che ritardano l’invio di questo documento

A partire dal 1° ottobre tutte le Partite IVA in regime forfettario avranno tempo 12 giorni per emettere fattura. Questo termine è inderogabile e per chi non lo rispetta scattano sanzioni di non poco conto. La tardiva emissione di fattura elettronica prevede una multa pecuniaria che va dal 5% al 10% dell’importo della fattura. Questo importo sarà compreso tra un minimo di 250 euro fino a un massimo di 2.000 euro.

Occorre fare attenzione, però, e distinguere tra le fatture emesse a settembre e quelle emesse dopo il 1° ottobre. La differenza ha un rilievo importante ai fini dell’applicazione delle sanzioni. Infatti, il professionista che ha incassato un pagamento nel periodo 1-30 settembre rientra nel trimestre di deroga. Quindi ha tempo tutto il mese di ottobre per emettere fattura.

Tuttavia la Partita IVA che incassa un pagamento ad ottobre ha tempo 12 giorni per emettere la fattura. Quindi, paradossalmente, per una operazione effettuata il 30 settembre, il contribuente ha tempo fino al 31 ottobre per emettere fattura. Invece, per una operazione effettuata il 1° ottobre, il professionista deve emettere la fattura entro 12 giorni.

Chi è esonerato dalla fattura elettronica

Quindi dal 1° luglio tutte le Partite IVA in regime forfettario hanno come obbligo di emettere fattura elettronica. Dal 1° ottobre i tempi di emissione della fattura si riducono a 12 giorni dal giorno dell’operazione. Quindi scattano sanzioni elevate per i lavoratori che non rispettano questi termini. Per fortuna emettere e scaricare una fattura elettronica gratis con l’Agenzia delle Entrate non è complicato. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti un software gratuito. Quindi anche per coloro che prenderanno una Partita IVA dopo il 1° ottobre non sarà difficile rispettare i 12 giorni.

Tuttavia non tutti i professionisti in regime forfettario sono obbligati ad emettere fattura elettronica. Partite IVA e forfettari posso continuare a emettere fattura cartacea se nel 2021 hanno registrato compensi inferiori ai 25.000 euro. Questa deroga è valida fino al 31 dicembre del prossimo anno. A partire dal 1° gennaio del 2024 anche questi soggetti avranno l’obbligo della fatturazione elettronica. Quindi da quella data, di fatto, in Italia chiunque abbia una Partita IVA dovrà emettere una fattura elettronica. Sempre che nel frattempo il Governo non introduca delle modifiche all’attuale normativa.

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