Con la crisi economica e la forte inflazione di questi mesi, lo Stato ha cercato di aiutare gli italiani attraverso una serie di misure di sostegno. Tra queste, particolare successo hanno avuto i Bonus di ristrutturazione. Infatti, con la Legge di Bilancio del 2022, lo Stato ha concesso una serie di Bonus da utilizzare per ristrutturare la propria casa. Non solo, ma anche per ammodernare il proprio giardino. Oppure, ancora, per acquistare elettrodomestici.
Durante queste vacanze estive sono moltissimi gli italiani che hanno progettato le ristrutturazioni con le imprese edili. Alcuni hanno sfruttato proprio il periodo estivo per eseguire i lavori. In ogni caso si tratta di lavori in casa del tutto straordinari. Moltissime persone, infatti, hanno sfruttato l’occasione dei Bonus statali per eseguire interventi necessari da tanto tempo. I lavori di ristrutturazione non sono, però, un gioco. Dietro l’esecuzione di lavori edili si trova una complessa normativa. È importante conoscere i punti più importanti di questa normativa perché altrimenti si rischiano sanzioni penali.
Ristrutturare casa utilizzando i Bonus statali
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Conoscere, infatti, le regole più importanti delle ristrutturazioni edili ci permette di effettuare lavori in casa senza rischiare pesanti sanzioni. Un esempio importante, in questo senso, lo ha fornito la Corte di Cassazione con la sentenza 29213 del 2017. Ha spiegato che ci sarebbe il rischio di una pesante sanzione penale per chi effettua lavori oppure ristrutturazioni e dimentica un importante adempimento di legge, spesso sottovalutato.
L’articolo 44 del D.P.R. 380 del 2001 obbliga, infatti, sulla base dell’apposita delibera comunale a riguardo, il committente dei lavori ad assicurare l’esposizione del cartello di cantiere. Il cartello di cantiere, da esporre fuori appunto dal cantiere, rappresenta un documento piuttosto importante. Questo contiene le principali indicazioni riguardo i lavori che si stanno eseguendo, ad esempio il fatto che esiste l’approvazione comunale alla loro esecuzione.
Sanzione penale per chi effettua lavori in casa e dimentica questo adempimento
La Cassazione ricorda come, se esiste la delibera comunale che impone la sua esposizione, la mancanza del cartello porta ad un reato. Il cartello, infatti, svolge la funzione molto importante di permettere a tutti di constatare la validità, e l’esistenza, dell’autorizzazione a svolgere quei lavori. Dunque, seppure sembra una dimenticanza da poco, in realtà non esporre il cartello di cantiere porta ad un vero e proprio reato. Molta attenzione, allora, ad avviare lavori in casa in assenza dell’apposito cartello, perché rischiamo di commettere veri e propri reati.
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