Sanzione da 1.000 euro per la mancata conservazione delle fatture elettroniche.
Perché si deve prestare attenzione all’imminente scadenza della conservazione digitale delle fatture elettroniche emesse e ricevute lo scorso anno? Semplice, per evitare le sanzioni.
Ma come si fa a conservarle, sembra essere uno dei dubbi più grandi. È quello che scopriremo in questa guida.
Le fatture elettroniche sono l’equivalente informatizzato dei vecchi documenti cartacei. L’emissione, la consegna e la loro conservazione, fanno parte di un processo che si definisce “fatturazione elettronica”.
Nato per semplificare il rapporto tra il contribuente e il Fisco, ancora nasconde alcuni punti non proprio chiari. Tra questi vi è la modalità di conservazione. Se il cartaceo è superato, basta uno spazio di archiviazione in cloud per adempiere fiscalmente e legalmente senza errori?
Sanzione da 1.000 euro per la mancata conservazione delle fatture elettroniche
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A questo va fatta molta attenzione, perché a gennaio è in arrivo la scadenza della conservazione digitale delle fatture elettroniche emesse e ricevute lo scorso anno. La sanzione, in caso di mancata conservazione secondo le prescrizioni, parte da 1.000 euro fino ad arrivare a 8.000 euro.
Considerata la prossima scadenza, una delle questioni più poste dai contribuenti è stata la seguente: si possono conservare le fatture in formato elettronico sulla propria posta certificata?
Secondo le linee guida previste dalla normativa, il DPCM del 3 dicembre 2013 e il DM 17 giugno 2014:
- le fatture elettroniche sono equiparate a documenti con validità legale;
- da questo deriva l’onere della conservazione nelle forme del citato DPCM;
- tali forme devono garantire l’integrità del documento, e la totale assenza di modifiche apportabili in seguito all’emissione;
- sono previste deroghe, ma la PEC non rientra tra queste.
C’è comunque tempo fino al 31 gennaio del 2021 per conservare i documenti emessi e ricevuti nel 2019. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti un cloud gratuito sul quale conservare le fatture.
Abbiamo ampiamente parlato di come utilizzare questo servizio gratuito in quest’articolo.